Se i sensori di pressione non funzionano, la gomma può staccarsi dal cerchione in frenata!

Ci risiamo! Dopo il "Dieselgate" , i vari "botta e risposta" USA vs Europa sulle emissioni dei gas di scarico, arriva adesso lo scandalo dei sensori di pressione dei pneumatici che non funzionano come si deve! Se le case automobilistiche giocano sempre più al ribasso, sul filo delle norme europee per risparmiare pochi spiccioli, la guida sicura non è sacrificabile o può essere messa in discussione. Sui nuovi veicoli, i sistemi per la misura dello stato dei pneumatici, per il loro prezzo più basso, sono legali per il Codice della Strada, ma secondo una recente indagine della Commissione Trasporti, sono "tarati" per funzionare solo nei test di laboratorio. I sistemi obbligatori, che stimano la pressione delle gomme e dovrebbero avvisare l’automobilista quando le ruote sono sgonfie e quindi pericolose, non funzionano o su strada non si attivano creando reali disagi ai conducenti ed alla circolazione. I dati parlano chiaro, con risultati reali molto negativi che fanno capire come i produttori usino tali dispositivi solo per avere il lascia-passare di sicurezza, anche con sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici inefficaci e risparmiare. Sono sotto accusa i sistemi elettronici per il monitoraggio della pressione degli pneumatici indiretti. Al contrario di quelli diretti, che tengono sotto controllo la pressione delle gomme con dei sensori su ogni ruota, infatti, gli indiretti si basano su stime sulla base della velocità di rotazione della gomma e delle vibrazioni. La direttiva europea del 2014 che ha reso obbligatori i sensori gomme sulle auto passeggeri, li consente entrambi. Se i primi risultano davvero efficaci ed affidabili, i secondi No! Non solo non misurano la pressione dei pneumatici in tempo reale, ma si attivano solamente con l'auto in movimento, senza poter controllare lo stato delle gomme da fermi. Inoltre hanno notevoli problemi di "falsi allarmi", causati da fattori esterni che possono influenzare rotazione e vibrazione delle ruote. In conclusione, se le case automobilistiche decidono sempre più spesso di installare sui veicoli sistemi "indiretti" per il loro prezzo più basso. Ma la vita delle persone può essere messa a rischio per i modesti risparmi e ricavi delle aziende? La Commissione Europea dei Trasporti iniziando la revisione della odierna normativa per la sicurezza dei veicoli, ha promesso nuovi standard per i sensori "inquisiti", che dovranno funzionare su una più vasta gamma di terreni, strade, asfalti e condizioni ambientali differenti. "Fusse che fusse la volta bbbona??".