Sicurezza è far revisionare la propria auto e moto nei tempi e modi stabiliti dal Codice della Strada!

“Anche le autofficine e i centri di revisione piangono!”. No, non è il titolo struggente dell'ennesima telenovela sudamericana strappalacrime passata in tivvù, ma l'attuale “dura” realtà, che mostra come l'anno scorso gli automobilisti italiani abbiano speso quasi 3 miliardi di euro per controlli e revisioni obbligatori sulle loro auto. Ma il trend risulta in netto calo negli ultimi anni. Possibile? Secondo una recente elaborazione dell'Istat e del Ministero dei Trasporti la cifra spesa dagli italiani nel 2016 per le operazioni di revisione degli autoveicoli, che comprende il pagamento della revisione, ha toccato quota 935 milioni di euro. Il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre i veicoli in grado di superare i controlli, cioè la spesa per la cosiddetta prerevisione, ha superato i 2 miliardi di euro. Il dato, rispetto al 2015, è in calo del 2% della spesa totale per le operazioni di revisione, ed è dovuto essenzialmente alla diminuzione del numero delle vetture chiamate a revisione, che nel 2016 sono state 13milioni e 950mila contro i 14.360.000 del 2015. La diminuzione delle revisioni nel 2016 ha determinato minori ricavi per tutte le officine autorizzate. La spesa sostenuta dagli automobilisti per le operazioni di revisione è scesa dell’2%, in aumento invece gli oneri "accessori" ed i diritti per la Motorizzazione. La spesa per le cosidette "pre-revisioni" è scesa rispetto a quella per le revisioni "vere e proprie", anche per effetto dell’incremento dei costi di manutenzione e di riparazione. Tutto questo, ha prodotto una "discesa" della spesa complessiva per i veicoli, passata dai 3 miliardi del 2015 ai 2,8 miliardi nel 2016. Non ci dimenticheremo mai di ricordarVi che una puntuale e corretta revisione di auto e motoveicoli, oltre ad essere un controllo obbligatorio previsto dal nuovo Codice della Strada, resta il più importante strumento per la salvaguadia del parco circolante e per la sicurezza stradale tout court, contribuendo alla riduzione "attiva" delle emissioni inquinanti causate dai derivati del petrolio. Chi viene "beccato" dalle forze dell'ordine a circolare in strada senza il bollino di revisione valido e aggiornato, sarà soggetto al pagamento di una salatissima multa, oltre all'immediato sequestro della carta di circolazione, che viene spedita all’ufficio Motorizzazione Civile competente e restituita soltanto a revisione avvenuto con risultato positivo accertato. Stateve acccuort!