Senza seggiolini i bebè volano via!

Innanzitutto ricordiamoci che ogni volta che un bebè perde la vita sulla strada, la colpa è sempre da ricondurre ad un adulto. 2014 “annus horribilis” per i bambini sulle strade con 65 morti, 13 in più del 2013. Dei minori deceduti 30 erano i maschi e 35 le femmine, ben 1256 sono rimasti contusi in 997 sinistri. 33 di loro viaggiavano in automobile, 3 erano a bordo di motocicli, 4 erano passeggeri in bicicletta e 25 appiedati. La fascia più a rischio è quella fino ai 5 anni di età, con 32 decessi sull’asfalto. Il maggior numero degli incidenti mortali capita in centro, ben 506 sinistri nei quali hanno perso la vita 26 bambini e 553 sono rimasti feriti. Sulle strade statali e provinciali gli incidenti sono stati 343, su quelle extraurbane si sono contate 32 vittime “baby” con 493 feriti. 56 gli incidenti gravi capitati in autostrada che hanno causato 7 decessi, con 85 bambini hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso d’urgenza per evitare il peggio. Tra le regioni, la camicia nera spetta all’Emilia Romagna, la prima d’Italia con 12 bebè deceduti. Con l’immigrazione selvaggia sempre più attuale, vi è stato un aumento vertiginoso di vittime fra i bambini di origine estera ed extracomunitaria, quasi il 40% del totale. Fra le vittime più giovani della strada il maggior numero delle perdite si conta, ahinoi, nella fascia d'età 0-5 anni con 32 decessi, 18 sono stati i lenzuoli bianchi nella fascia 6-10 anni, 15 in quella che va dagli 11 ai 13 anni. Sono stati 53  i sinistri gravi causati dai cosiddetti e "maledetti" pirati della strada; 78 incidenti sono avvenuti in prossimità delle scuole e 15 hanno coinvolto bus scolastici. La morale di tale doloroso dramma “stradale” è che è fuor di dubbio che abbisogna tutelare meglio e molto più i nostri “piccoli” quando viaggiano da soli o in nostra compagnia, per tentare di invertire immediatamente tale triste trend mortale!