Sicurezza Stradale
L’ente governativo americano per i trasporti ha emanato un decreto che rende obbligatoria la videocamera posteriore su autoveicoli, furgonati e camion nuovi a partire dal 2018. Negli USA sarà legge nazionale a breve, ma già molti nuovi modelli la installano di serie, anche alle nostre latitudini, per aumentare la sicurezza a bordo!
L’ente governativo americano per i trasporti ha emanato un decreto che rende obbligatoria la videocamera posteriore su autoveicoli, furgonati e camion nuovi a partire dal 2018. Negli USA sarà legge nazionale a breve, ma già molti nuovi modelli la installano di serie, anche alle nostre latitudini, per aumentare la sicurezza a bordo. In America altro "giro di vite" legislativo e tecnologico per arrivare entro il 2020 alla "sicurezza stradale totale", ovverosia, perdite di vite umane sulla strada tendenti allo zero. Sono ancora troppe, sono migliaia le vittime per i troppi incidenti che avvengono sulla strade ed anche nelle manovre "invisibili" a velocità irrisorie. Le prime vittime sono purtroppo spesso e volentieri proprio i bambini, l'indignazione e la protesta hanno costretto l’ente governativo americano per la sicurezza stradale, il "National Highway Traffic Safety Administration", a prendere provvedimenti serissimi ed emanare leggi "stringenti" per evitare con l'aiuto della moderna tecnologia, anche il più piccolo errore o disattenzione causata dall'uomo. Di qualche giorno fa è la legge che renderà obbligatoria l'istallazione di telecamere posteriori su auto, furgoni e camion immatricolati a partire dal 2018. Secondo le statistiche fornite dallo stesso ente di sicurezza stradale a stelle e strisce, entro quella data già il 70% degli autoveicoli usciranno dai garages già muniti di tale sistema di serie o richiesto dal conducente quale primario optional! Il costo stimato, equivalente ai nostri 100 euro, non sarebbe poi cosi proibitivo rispetto ai benefici apportati all’intero sistema di "safety and security" dell'automobile: ogni videocamera avrà un angolo di visione di 3 x 6 metri. La legge nasce sulla spinta delle vibranti proteste e richieste di aiuto di genitori e parenti per i numerosi incidenti, soprattutto di bebè a bordo o investiti colpevolmente in retromarcia. Badate bene, non si tratta di un fenomeno soltanto americano, nel nostro Belpaese se ne sentono sempre più spesso di casi di manovra azzardate o di parcheggi in retromarcia finiti tragicamente nei garage o nei parchi chiusi delle case di proprietà! Forse tutto questo non sarebbe accaduto se il guidatore avesse potuto controllare l'area posteriore dell'auto tramite le immagini in alta o bassa definizione di una semplice telecamera. Sempre secondo l’ente governativo USA, ogni anno i feriti in incidenti di questo tipo negli States sono 15mila, con più di 200 vittime accertate, il 30% delle quali bambini sotto i 5 anni e il 25% adulti oltre i 70 anni. Con l’introduzione della retrocamera, potranno essere salvate almeno 60 vite ogni anno. "Let's Go Rearview Camera". Perchè non approvare la stessa normativa anche in Europa?!
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