Un Signor Non pilota per i Test!

Se per il prossimo Capodanno avete gia' programmato di andare a “svernare” in terra d'Albione, “be careful”, oltre all'impaccio della guida a sinistra potreste incontrare le prime auto senza pilota marcate Google circolare per le strade di Londra e dei suoi innumerevoli sobborghi. Il governo britannico dopo aver accettato tutte le legittime assicurazioni dal colosso americano, ha dato l'Ok ai beta-test per gli autoveicoli del futuro, già sperimentati da anni negli States! L'Inghilterra si dimostra ancora una volta il paese più filo-americano d'Europa, giocando di sponda atlantica, ponendosi come capofila per questa trasformazione a dir poco epocale nel campo automotive, che apre allo stesso tempo a nuove ed inattese opportunità economiche, produttive e soprattutto sociali. Nel Regno Unito hanno pensato altresì di istituire un apposito fondo a sostegno delle ricerche nell'innovativo settore, del valore di 10 milioni di sterline, più o meno 15 milioni di euro, col Ministro dei Trasporti inglese che pensa già di cambiare alcune norme del Codice della Strada per consentire la “libera circolazione” delle super auto senza pilota. Ma cosa sono, come sono, dal vero queste auto senza pilota? Iniziamo col distinguere 2 tipologie di vetture “driveless”: quelle parziali, in cui un individuo al volante, all'occorrenza, in qualsiasi momento puo' autonomamente riprendere il controllo del mezzo ed i comandi a bordo e quelli totali, dove è solo l'intelligenza artificiale di un computer che guida e controlla il veicolo in toto. Non potevano mancare le blasonate università di Oxford e Cambridge per sviluppare progetti pilota “paralleli” per costruire altri nuovi modelli di iper auto da fe'. Staremo a vedere come andrà ad iniziare Oltremanica, e se un giorno non troppo lontano, vedremo nientepopodimeno Sua Maesta' la Regina Elisabetta II salutarci regalmente da una lussuosa macchina di rappresentanza, rigorosamente senza autista, non stupiamoci più di tanto, Noblesse Oblige, for GoOgle's sake!