L'omicidio Stradale e l'Ergastolo della Patente vanno approvate!

Finalmente il Governo si muove, il Senato della Repubblica approva e l’annosa questione dell'Ergastolo della Patente e dell'Omicio Stradale passa alla Camera dei Deputati. Parliamo di morti ammazzati sull'asfalto, parliamo di cronaca nera e di statistiche da guerra, parliamo d'Italia. Solo nel 2013 i decessi per cause stradali sono stati 4mila, mentre i costi sociali associati montano a circa 25 miliardi di euro annui per tutti (un terzo dei quali riconducibili appunto ad omicidi stradali, ndr). A forza di insistere e reiterare la “questione” la norma approvata ieri al Senato e introdotta dal Governo prevede inoltre di rafforzare la formazione ed i corsi sulla sicurezza e l’educazione stradale. I punti cardine della legge rispecchiano gli “impegni presi” coi parenti delle troppe vittime della strada in questi anni, ovvero carcere garantito e pesante detenzione per le colpe più gravi (fino a 30 anni con immediata revoca della patente di guida, ndr). Previsto l’arresto in flagranza di reato e pene molto più severe per chi non presta primo soccorso o peggio tenta la fuga dopo il sinistro. Nei casi di guida sotto effetto di alcool e droghe, le attuali sanzioni saranno giustamente aggravate e le pene raddoppiate. I tempi allungati della revoca della patente di guida fino ad arrivare ad un vero e proprio "ergastolo" sono sanzioni adeguatamente severe per fare finalmente giustizia e far comprendere ad aspiranti “pirati della strada” che la ricreazione è finita e che si viola il Codice della Strada, si va dritti dritti in galera! Crediamo che l’introduzione della fattispecie di reato riguardante l'omicidio stradale sia la via giusta da percorrere per ridurre drasticamente il numero ancor troppo elevato di incidenti e vite perse sulle strade. Buon lavoro dunque al Parlamento tutto, sperando che la Camera completi l’opera buona prima possibile. “Fare giustizia è un dovere e la strada, lo sappiamo non aspetta!”.

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