Il computer guida e noi faremo il resto!

Sembra che il settore al mondo dove la crisi non esista sia quello dell'Automotive. Da oggi i nuovi modelli sono infarciti di soluzioni all’avanguardia rispetto a 20 anni fa. L’elettronica la fa da padrone con processori, sensori e centraline sempre più potenti e sofisticate in ogni autoveicolo, dentro o fuori, dagli interni alla parte motore. Nella società della velocità e dei “big data”. l’informatizzazione delle auto è uno dei trend del momento: quasi tutti i produttori “consumer” e “pro” stanno lavorando su sistemi di “info-tainment” (neologismo dall’inglese traducibile come: intrattenimento ed informazione in tempo reale, ndr) in grado di soddisfare e predire a volte le nostre aspettative di utenti cellulari-dipendenti. Tra non molto le nuove tecnologie al servizio dell’automobilista comune, trasformeranno in realtà il concetto di auto col pilota automatico, in grado di guidare da sole su ogni percorso in totale autonomia e completa sicurezza. Innovazioni ed app, che abbisognano di piattaforme hardware e software sempre più moderne, con microchip in grado di elaborare in tempo reale una esagerata moltitudine di dati più variegati, provenienti da videocamere intelligenti, display e fari a led ad altissima risoluzione, sistemi a realtà virtuale ed aumentata con migliaia di sensori di ogni tipo, che gestiscono il viaggio e la situazione all’interno dell’abitacolo senza più pensieri per il guidatore e il passeggero. Macchine che parlano tra loro e che si “auto-migliorano” e si connettono con lo smartphone, che si “auto-aggiornano” di nuove funzioni. Piccole scatolette elettriche “magiche” implementabili a piacere, ovvero che permettono di aggiungere “moduli” come tuner sat digitali, webcam, lettori dvd, bluray e quant’altro. Potenzialmente in futuro qualsiasi superficie dell’auto potrebbe diventare un display touch con sistemi di visione “immersivi” nell’abitacolo e multi schermi per l’intrattenimento, al posto dei finestrini. Attualmente la maggior parte delle soluzioni “hi-tech” richiedono un collegamento internet attivo, ma presto avremo a disposizione gli stessi vantaggi e le medesime prestazioni anche offline oppure affidandoci al “cloud” quando siamo all’estero. Usare i dati raccolti dalle auto “on the road” sarà di primaria importanza per continuare ad ottimizzare il sistema “centrale” fino al prossimo aggiornamento software (ad esempio disegnare una mappa a 360 gradi di ciò che sta accadendo attorno al vostro veicolo in ogni istante, ndr), fino a creare una vera e propria flotta di veicoli a guida completamente autonoma e sicura, in cui ogni singola auto contribuirà ad istruire le altre in tempo reale e senza alcuna possibilità di errore. Tutti aspettiamo che la tecnologia ci facilita la vita anche sulla strada e che il numero degli incidenti con l’avvento delle auto che si guidano da sole cali istantaneamente a zero, ma finché ci saranno “esseri umani” alla guida, la componente casuale impedirà tale eventualità. È interesse sempre più "legittimo" di tutte le case automobilistiche che le automobili del domani siano perfette: ecologiche, economiche, supersicure e performanti al 101% e probabilmente in futuro ci vorrà molta collaborazione, utilizzando standard nella comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-strada. E l'auto del futuro è servita!