Sempre la precedenza a destra per i semafori in Francia!

La Francia ci consiglia di mettere un semaforo anche per le due ruote per tutelare al meglio la sicurezza stradale di tutti i velocipedi e dei loro guidatori. Parte da Parigi, che vuol diventare la capitale europea delle due ruote entro il 2020, la campagna nazionale per incentivare l'uso delle biciclette nei centri urbani delle grandi città, notoriamente le zone più pericolose anche per chi pedala...con la testa sulle spalle! In breve, si e' deciso di introdurre impianti e luci semaforiche anche per i ciclisti. Dopo l'estate, sara' davvero una rivoluzione pedalare lungo tutti i “boulevards” della Ville Lumiere, perché i ciclisti avranno sempre la luce verde al semaforo se svoltano a destra, e tale regola sara' valida per tutti gli incroci. Il progetto prevede di piazzare ex-novo quasi 2mila “bici-semafori”, modificando vieppiu' il Codice della Strada francese che ora consente a tutte le due ruote, con segnali stradali speciali, di svoltare a destra anche quando tutti gli altri autoveicoli nella stessa direzione di marcia sono obbligati a fermarsi. Resta sempre valido, sia chiaro, l'obbligo di dare la precedenza a chi proviene da altre direzioni con luce verde ed ai pedoni. Le liberta' finiscono qua, per chi sgarra adesso la sanzione e la multa saranno garantite e salatissime! Per dirla tutta, i nuovi semafori e le speciali “precedenze” per ciclisti erano tutte migliorie gia' sperimentate con successo nei mesi scorsi nelle “banlieue”, zone periferiche della immensa capitale transalpina, senza proteste, infortuni ed incidente alcuno. Consentire alle biciclette di avere la strada libera a destra o davanti in alcuni incroci, non solo e' molto piu' sicuro, ma tende ad evitare molte situazioni allarmanti ed urti pericolosi tra autoveicoli e due ruote (chiamati in gergo tecnico: “impatti ad angolo morto”, ndr). Parigi, la citta`delle mille luci che non dorme mai, tanto meno se in ballo c'e' la salvaguardia della propria “utenza vulnerabile” (ciclisti, pedoni, bambini, anziani, disabili, ndr). In materia di sicurezza stradale adottera' le scelte piu' innovative e consapevoli possibili, anche a costo di fortissime limitazioni (entro il 2016, ad esempio, tutti gli autoveicoli immatricolati prima del 1997 saranno fuorilegge, insieme ai motoveicoli immatricolati prima del 2000, ndr). Per il futuro prossimo si pensa gia' ad un possibile "blocco" degli autobus inquinanti, con la creazione di parcheggi scambiatori ed il taglio del 20% netto del traffico dei mezzi pesanti in centro città. Scelte come queste, che a Noi dall'altra parte delle Alpi, sembrano troppo ortodosse e cosi' “radicali”, in realta' sono progetti fattibili ed intelligenti votati ad un futuro davvero sostenibile, volti ad innalzare la qualita' della vita e l'educazione civica di tutti i cittadini!

---------------------------------------------------------------