L'operaio in catena di montaggio 2.0!

Un grosso marchio europeo dell'industria automotive, dopo una fase di test durata mesi, ha deciso di rinnovare il kit standard in dotazione ai propri operai con un paio di Google Glass. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza, la velocità e la precisione in ogni ambiente lavorativo. Per migliorare la qualità del prodotto “finito” e di ogni processo produttivo, l’equipaggiamento dei dipendenti della futura industria automotive prevede anche accessori "ad-hoc" con lenti firmate Google. Il successo di un prodotto e dell’idea ad esso collegata e promossa, si verifica soprattutto quando più aziende o più persone lo scelgono in campo lavorativo e non. Gli occhiali "intelligenti” all'inizio hanno fatto un "boom" e presto relegati al mondo dell’home-enterteinment o nel cassetto di qualche fissato delle mode “hi-tech”, presto diventeranno uno strumento utile necessario ed insostituibile per tutti i lavoratori in catena di montaggio. Innumerevoli i vantaggi conseguiti dall’utilizzo delle lenti “smart”: ogni operaio riceverà in tempo reale tutte le informazioni di cui ha bisogno. Numeri di telaio, di serie e posizioni della componentistica, non saranno più un problema ne un mistero, saranno visualizzate direttamente nel proprio campo visivo così da avere entrambe le mani libere. La mini telecamera installata tra le lenti può funzionare pure da lettore di codici a barre per sapere immediatamente, se si sta eseguendo la giusta operazione. La realtà aumentata e la robotica stanno diventando fattori sempre più importanti all’interno dell'industria per perfezionare ogni prodotto e processo produttivo ed i Google Glass aiutano ed assistono il “rapporto” uomo-macchina innalzandolo di livello. Il loro utilizzo per adesso è facoltativo, gli occhiali “smart” sono ancora un optional ed ogni dipendente ne ha a disposizione un paio per un periodo di prova per prendere dimestichezza con il nuovo sistema prima di utilizzarlo in via definitiva sul posto di lavoro. Gli occhiali non saranno 3D, ma sicuramente forniscono una visione “più dettagliata” ed informata della realtà, molto più utile e produttiva in ambito lavorativo del 3D in quanto tale. A quando gli stessi “optional” iper-tecnologici nelle nostre fabbriche?