Serviranno assicurazione, patentino di guida e targhino anche per condurre una motoslitta!

Il nuovo Codice della Strada prevede una puntuale ridefinizione, nella classificazione dei veicoli delle motoslitte con ulteriori incombenze e costi per i proprietari. Per quanto riguarda le motoslitte, si propone una definizione che ne disciplini le caratteristiche costruttive e funzionali, nonché la circolazione con un apposito contrassegno identificativo, documenti di circolazione e di guida e l'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Per tutti i veicoli adibiti al trasporto, pubblico e privato di merci e di persone, si cercano di individuare i criteri e le modalità d'identificazione univoca nel sistema informativo del Ministero dei Trasporti, della Nautica, degli affari generali e del personale. Le motoslitte sono mezzi privi di targa e non essendo motoveicoli compresi dal Codice della Strada non hanno obbligo né di patente specifica, né di targa o targhino esposta. Quindi o li prendi sul fatto oppure è difficile contestargli qualsiasi infrazione che sia salire sul ghiacciaio o altro danno o alterazione dell’ambiente”. Come è regolata la circolazione delle motoslitte? Il Codice purtroppo non considera la motoslitta da neve neanche tra i veicoli atipici, ciò vuol dire quindi che a bordo di una motoslitta, in teoria, si potrebbe viaggiare ovunque. Per ovviare al “vuoto” legislativo, ogni singolo Comune o Comunità Montana per governare la viabilità, la gestisce direttamente, emanando circolare e regolamenti con cui può vietare, limitare o consentire il transito alle motoslitte. Normalmente quindi, al di fuori dei tracciati stradali, il transito delle motoslitte dovrà essere autorizzato da Comuni e Comunità Montane. Gli enti preposti alla vigilanza ed al rispetto delle norme sul transito delle motoslitte, sono oltre al Comune e alle Comunità, anche le forze dell'ordine in senso lato, quali Arma dei Carabinieri, Guardia Forestale, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, ecc. Il problema fondamentale è la difficoltà di considerare e conoscere preventivamente il tragitto delle motoslitte, inoltre non tutti i comandi e le stazioni di “polizia” sono dotate di motoslitte (quando una motoslitta o mezzi simili transitano a velocità sostenuta diventa estremamente difficile poterli fermare, sanzionare e multare a dovere, ndr). Comuni e Comunità montane italiane emettono ordinanze e leggi, sempre nell’ambito delle sanzioni amministrative, ma è d'uopo denunciare l'atavica assenza di personale e la “non presenza” giornaliera sul territorio, in modo da bloccare i colpevoli e riuscire a perseguirli per danneggiamento di bellezze naturali o disturbo all’ambiente e della quiete pubblica. Se le istituzioni possono sopperire solamente con regolamenti dal sapore delle "grida" manzoniane, sarebbe utile e necessario adesso modificare urgentemente il Codice della Strada, introducendo l'obbligo di assicurarsi, di conseguire una patente di guida speciale ed un targhino apposito da porre in maniera chiara e visibile sul mezzo. Questa potrebbe essere la via “maestra”, per incrementare la sicurezza e la possibilità di sanzionare doverosamente i soliti “furbetti” del fuoripista ed i pirati della strada ...di montagna!

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