Perchè immatricolare auto all'estero?

Nuove modifiche introdotte dal Governo nell'ultima "Legge di Stabilità" con l’intento di porre un argine all'inquietante fenomeno delle immatricolazioni di autoveicoli nazionali effettuate fuori dai confini patrii solo per evitare di pagare bollo, assicurazioni e sanzioni varie! Perché un residente in Italia vuole immatricolare una vettura all’estero e circolare con targa e assicurazione straniera? Per risparmiare sull'assicurazione, che nel Belpaese sono più alti della media europea? Celare all'erario un veicolo, magari sportivo o di lusso? Eludere il bollo o il super-bollo? Sfuggire alle multe? Avere omologazioni o permessi particolari non conformi al Codice della Strada di casa nostra? Se intendete comprare un veicolo all’estero e immatricolarlo con targa italiana, è possibile importarlo facilmente, invece possedere e usare un'automobile con una targa estera è un iter più diffuso di quanto si pensi (la maggior parte delle autovetture che circolano con targa straniera non sono tutte di turisti o di immigrati, ndr). D'ora in poi, il proprietario del veicolo interessato all’esportazione per la consecutiva re-immatricolazione della vettura all’estero, sarà tenuto ad una maggiore trasparenza, dovendo necessariamente presentare al PRA anche la copia della documentazione doganale di esportazione, oppure, nel caso di cessione intra-comunitaria, esibire la copia della documentazione comprovante la radiazione dal registro!