T-Red e Velox: multe senza avviso!

Il principio affermato dalla Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione, nella sentenza di qualche giorno fa, esattamente la n. 8415/2016, adesso detta legge anche ai fini del nuovo Codice della Strada. Una conclusione di carattere generale, che in parole povere sarà immediatamente applicabile anche alle infrazioni commesse sulla carreggiata da domani, mentre "il caso" su cui hanno deciso i togati della Corte era "vecchio" di 10 anni. Il Garante della Privacy, con delibera risalente all’8 Aprile 2010, aveva "esteso" ad Autovleox e T-Red, ovvero a tutti i rilevatori automatici di infrazioni stradali, i consueti obblighi di comunicazione al pubblico, previsti dall’Art. 13 del Dlgs 196 del 2003 per gli impianti di videosorveglianza. Quindi  non necessariamente cartelli e segnali stradali ad hoc, ma anche pannelli led a video-messaggi, volantini, annunci radio-televisivi, etc. Per i casi precedenti, la Cassazione non ne aveva previsto la comunicazione. Nella sentenza in questione invece, la stessa Corte afferma che comunque la mancata comunicazione comporta solo una sanzione in base alle norme sulla privacy, in riferimento all'Art. 161 del Dlgs 196 del 2003, quindi sulle infrazioni stradali valgono solo il Codice della Strada e normative collegate. Quando i giudici prevedono l'obbligo di informazione, lo fanno solo per calmierare i cattivi comportamenti di chi è al volante, non per tutelare la sua riservatezza. Ultimo "avviso" non ai naviganti, ma per tutti quegli automobilisti distratti o disattenti agli autovelox o ai cartelli: "Fate attenzione, andate piano e seguite tutte le norme della guida sicura, sennò la multa vi sarà recapitata e comminata anche senza Privacy rispettata"!.

LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE (IN PDF)