Una Bentley dorata solo per ricchi!

In cima alla classifica dei Paperon de Paperoni del 2016 troneggia il fondatore e proprietario di una nota casa software a stelle e strisce che con i suoi 50 miliardi di dollari, si vede intestate solamente due auto sportive tedesche, pur di serie limitata ed esclusiva. Anche se nel suo garage ci sono altre 10 mezzi, tutte piuttosto singolari, da un vecchio Maggiolone ad una spider d'antan. Il secondo in termini di patrimonio è un tycoon americano che con 45 miliardi di "bigliettoni" si accontenta di guidare una pesante Lincoln del 2000. Al terzo e non ultimo posto, con 25 miliardi di dollari, si piazza un principe saudita con la "curiosa" abitudine di ordinare sempre due modelli per ogni macchina che compra, uno per lui e l'altro per il suo "gorilla" di fiducia. Oltre agli innumerevoli suv, nel garage del suo "castello" c'è da rimanere sbalorditi, accanto alle molte supercar fanno capolino due utilitarie di piccola taglia. Sarà la crisi del petrolio? Quarto in lista con 22 miliardi c'è un attempato signorotto svedese, fondatore di Ikea, che guida ancora una "seminuova" station wagon scandinava del 1991, confessando di usarla raramente, preferendo i mezzi pubblici per utilizzare la "carta d'argento" per i pensionati. Un altro business man americano, socio fondatore di una delle maggiori ditte di informatica, si piazza al quinto posto con 20 miliardi di dollari, con nel garage appena un paio di auto sportive. Altro paperone del software, con appena 20 miliardi di bigliettoni, si aggiudica il sesto posto con 2 Bentley e due Rolls. Settimo e ottavo posto infine per i congiunti della più grossa catena di supermarket del pianeta, con circa 18 miliardi di dollari che guidano tutti i giorni due diversi pick up senza particolari dotazioni, ma possiedono anche altre auto tra cui una Cadillac del '59. Chiudono la specialissima "hit 4 billionaires" il proprietario di un noto marchio di personal computer USA, con 16 miliardi di dollari annui, che guida una Porsche cabrio ed un Hummer del 2005. Ultimo posto, non certo per un povero in canna, con un patrimonio di 12 miliardi di dollari annui, socio del primo in classifica, che guida quotidianamente senza autista una vecchia Lincoln del 1998. Stupiti? Stupefatti? Inorriditi? Non finisce mica qui! Nella primavera del prossimo anno arriverà la nuova classifica basata sui patrimoni del 2016 e sapremo se i magnati mondiali avranno rinnovato il loro parco auto o meno!