Via libera alle auto USA in Iran!

Dopo il disgelo del 2016 con Barack Obama molte cose stanno iniziando a cambiare in Iran. Anche gli "ayatollah" più conservatori dicono Si al ritorno al commercio con l'Atlantico! Sulla scia del progressivo smantellamento delle sanzioni internazionali, il presidente iraniano in persona, autorizzò ufficialmente lo sbarco per la vendita libera nel paese di un container pieno zeppo di macchinone americane prima sempre evitate perchè ritenute inquinanti e nemmeno così performanti. Sarà stato il primo di una lunga serie di "convogli" di altre merci marcate USA? Sicuramente sì, anche perché non a caso proprio in questi giorni, l’Iran ha concluso un’importante trattativa per l’acquisto dalla Boeing di ben 100 nuovi aeromobili, per una cifra da capogiro. Cresce l'interesse per qualsiasi cosa che sia "born in the USA" nel ricchissimo paese mediorientale, per rifarsi del lunghissimo embargo durato anni. I veicoli più richiesti sorprendentemente sono Suv, Jeep e berline di gran prezzo. Alla faccia dei milioni di poveri e senza casa che ogni giorno mendicano sulle lunghe e polverose strade della capitale Teheran. Il mercato auto iraniano è in crescita, concentrato principalmente sullo sviluppo della produzione interna. Da queste parti si vendono oltre 350mila unità ogni anno, in gran parte prodotte localmente, con la maggior parte delle vendite assorbita dal leader del mercato la celeberrima "Khodroi". Tra le macchine "straniere" importate ufficialmente, con oltre 25 mila unità all’anno dominano largamente i coreani ed i giapponesi con autoveicoli per la classe medio-alta. In coda seguono i tedeschi con le sportive e le berline di lusso, modelli di moda ed esclusivi per i pochissimi ultra ricchi!