La prima ciclovia nazionale italiana diventa reale!

"Siiiii puooooò fareeeee"! Ci pensate? Una pista ciclabile senza limiti ne barriere? Occasione unica per valorizzare il territorio e promuovere l'unità nazionale su due pedali? Perchè abbiamo atteso finadesso? Per l'occasione c'erano tutti, ma proprio tutti: dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a quello dei Beni Culturali e al Turismo, ai Governatori delle Regioni. Tutti insieme "appassionatamente" hanno firmato ben 3 protocolli d'intesa per la progettazione e la realizzazione di oltre 1500 km di piste ciclabili, dando vita alla prima "ciclovia" d'Italia. Il circuito ciclo-turistico nazionale toccherà ben 10 regioni: dal Piemonte alla Calabria, dalla Toscana alla Basilicata. Per la prima volta si riconosce alle due ruote la valenza di infrastrutture nella pianificazione nazionale del Ministero nell'ambito delle politiche di mobilità sostenibile e interconnessa. Per il futuro prossimo si progetta una Rete Ciclabile Nazionale partendo dalle dorsali di #Eurovelo su cui intersecare reti regionali, reti intermodali, ciclostazioni. Il sistema nazionale prevede 3 percorsi "guida": il primo, denominato "Ciclovia VenTo" collegherà Venezia a Torino, lungo 700 Km, scorrerà sulla dorsale del Po, attraversando 4 regioni, la più lunga infrastruttura ciclabile d'Italia e nel Sud Europa. Il secondo percorso, chiamato "Ciclovia del Sole", è lungo 300 Km, dal Brennero a Verona, "circum-pedalando" tutto il Lago di Garda. Prossimamente raggiungerà Firenze e Roma. La terza e ultima ciclovia è quella dell'Acquedotto Pugliese, ovvero come rendere accessibile al pubblico e percorribile in bicicletta, il canale principale che "disseta" la Puglia. Lunga 500 Km, arriva fino a Santa Maria di Leuca, percorrendo 3 regioni e numerosi comuni. La presentazione del sistema delle "ciclovie turistiche nazionali" è un fatto concreto che realizza un sogno pensato da anni, se non decenni. Nei prossimi anni, attuando tutte le norme europee sulla Mobilità Sostenibile, l'Italia si troverà a gestire una crescita esponenziale dei flussi turistici e il sistema delle ciclovie rappresenterà lo strumento fondamentale per sviluppare quel modello di sviluppo eco-compatibile e condiviso che la maggior parte dei cittadini da sempre desiderava. Ci voleva tanto?