Andiamo a mietere senza il contadino!

Si chiama “Magnum” e non potevano affibbiargli un nome "da campo" migliore, vederlo lavorare tra i solchi farà sicuramente effetto perché è completamente privo della cabina di guida oltre ad essere una macchina agricola gigantesca e ultramoderna. Tutti i prototipi conservano i comandi per la guida manuale, ma in agricoltura del futuro, ci si può spingere ancora oltre, con effetti specialistici. In campagna ogni mezzo si sposta a bassissima velocità, la guida autonoma non rappresenta di certo un problema, presentando molti meno rischi di qualsiasi strada pubblica in cui muoversi anche ad andatura urbana. Il compito del computer di bordo è facilitato da migliaia di sensori, videocamere intelligenti, scatole nere e sistemi gps ovunque. Guidare nei campi è dunque molto meno gravoso come dimostra il fatto che sui prodotti di serie sono già presenti funzioni di sterzatura automatica. La meccanica resta quella "tradizionale", sia a livello di motore, che di trasmissione e telaio, mentre la guida col pilota automatico ed a controllo remoto "scaverà" presto nuove frontiere. I nuovi trattori duepuntozero, possono essere programmati e teleguidati sia da una centrale operativa, che da un pc, o direttamente dallo smartphone in pochi secondi per compiere operazioni e percorsi su mappe preinstallate. Possibilità inimmaginabili fino a qualche anno fa, visto che la tecnologia attuale permette anche di gestire una flotta di macchine movimentoo terra dislocate in aree molto vaste. Da remoto si potranno osservare le immagini e registrare video, dalle mini telecamere anteriori e posteriori, e cambiare le impostazioni degli strumenti che lavorano la terra, variandone la posizione, la pressione sul terreno, il raggio di curvatura, etc. La tecnologia "automotive" ha fatto invasione di campo con questo prototipo "marciante" di trattore a guida autonoma per dare più di una "mano" ad agricoltori e aziende agricole a massimizzare la produzione e la produttività in maniera 100% sostenibile, grazie alla capacità di utilizzare al massimo le condizioni ideali del terreno e del clima, nonché la forza lavoro a disposizione 24ore al giorno. Funzioni automatiche e telematiche erano già di serie da qualche anno sui moderni trattori in commercio, ma il pilota automatico è proprio quello che serviva/mancava. Insomma, i mezzi agricoli a guida autonoma offrono già oggi una visione di come potrà essere l’agricoltura "hi-tech" del domani!