Obbligo dell'allaccio per le colonnine di ricarica per le auto elettriche!

Il 18 Novembre prossimo scadranno i termini per il recepimento nell’ordine legislativo nazionale del direttiva comunitaria 2014/94/Ue. La speciale normativa stabilisce per la prima volta, regole standard per la realizzazione di un’infrastruttura "unica" per i combustibili alternativi, requisiti minimi per la costruzione, punti di ricarica elettrica, punti di rifornimento gas naturale ed idrogeno. L’Italia che fa? Ad oggi si conosce solo il piano per lo sviluppo dell’idrogeno, proposto dal Comitato per la Mobilità ad Idrogeno, che ha affiancato il Governo ed i vari ministeri nella redazione del "quadro" strategico nazionale. L’obiettivo? Immatricolare e far circolare sulle strade del Belpaese almeno 30mila veicoli ad idrogeno entro il 2025, fino ai 10 milioni per il 2050, affiancati da 20mila autobus fuel cell riforniti da 5mila stazioni di rifornimento. La direttiva UE impone altresì ad ogni stato "membro" di garantire la creazione, entro il 2020, di un "congruo" numero di siti di ricarica accessibili al pubblico. Il provvedimento riguarderà gli edifici di nuova costruzione e i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, con almeno 50 unità abitative nel caso di quelli residenziali, che dovranno avere un numero di spazi a parcheggio e garages non inferiore al 20% di quelli totali o con superficie utile superiore a 500 mq per tutti gli altri. Il Consiglio dei Ministri approverà il testo definitivo per il successivo invio per la votazione in Parlamento, in tempo utile?

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