Gli automobilisti italiani sulla strada sono sempre più indisciplinati!

Quasi 10 milioni di autisti italiani patentati, equivalenti al 30% del campione intervistato, dichiarano di non aver rispettato i limiti di velocità, facendo di questo il divieto più infranto del Codice. Il secondo dei comportamenti peggiori al volante, vede "complici" oltre 7 milioni di utenti della strada, il 20% degli intervistati che ha confessato di aver abusato del proprio smartphone, durante la guida, senza vivavoce, tantomeno l'auricolare. Altri 3 milioni di "sprovveduti" autisti, invece di impegnare la coppia di arti superiori al volante, trovano il modo di scrivere sms, o peggio usare whatsApp o rispondere all'email dell'ufficio o dell'amico. Circa 950mila in auto, in marcia, senza nemmeno accostare o parcheggiare, controllano o aggiornano i loro profili "social" al volante. Sono uguali, rispettivamente 14% e 13%, le percentuali degli automobilisti che non rispettano la distanza di sicurezza e che parcheggiano l'auto privata in sosta vietata. Non finisce mica qui: oltre 3 milioni di italiani dichiarano di non usare abitualmente le cinture di sicurezza, di non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce con un totale di 2,5 milioni di maleducati. Addirittura 2,6 milioni di italiani fanno pranzo o merenda alla guida per risparmiare tempo! Altri 2 milioni di individui equivalenti al 6% degli intervistati ammettono di essere passati col rosso almeno una volta nella loro vita "stradale", mentre 340mila dichiarano di essersi messi al volante benchè ubriachi o "strafatti" di droga. Sono 184mila le donne che ammettono di essersi "truccate" alla guida per arrivare in orario all'appuntamento o in ufficio. Ciascuno dei 20 milioni di individui dichiara di aver fatto almeno una volta o due "il furbetto" sulla strada, non rispettando le regole, dichiarando altresì, nel 48% dei casi, di non essere stati mai multati. Il numero medio di infrazioni commesse è massimo al Centro, al Sud e nelle Isole invece, le distrazioni ed i comportamenti scorretti al volante si trasformano - ahiloro -  più spesso in incidenti. Nel Nord Est sono stati coinvolti in sinistri stradali solo il 2% dei conducenti. Ogni nostro "personale" comportamento alla guida è una variabile "importante" su cui agire con efficacia per vivere tutti più sicuri in mobilità. Tra il dire e il fare, c'è di mezzo...il voler cambiare veramente!