Statistiche
Secondo l'Istat in Italia 3 incidenti stradali su 4 sarebbero dovuti alla distrazione da smartphone. Ogni anno l'uso improprio del telefono cellulare lascia sull'asfalto migliaia di vite, quasi 1200 morti solo nei primi sei mesi del 2015!
Il tema dell'uso degli smartphone al volante è sempre più complesso e di difficile ed immediata soluzione. Proviamo ad "inquadrarlo" dal punto di vista statistico, soprattutto in un paese come il nostro, che è molto "indietro" per quanto riguarda le risultanze numeriche e le ricerche "serie" sugli incidenti stradali. All'Istat sono certi dei propri numeri, raccolti con metodici scientifici e quindi non discutibili. Si parte dal dato ufficiale denominato: "Cause accertate o presunte di incidente", del modulo compilato dalla Polstrada, che interviene sempre in caso di sinistro con danni alle persone, ossia in un incidente in cui ci sia almeno un ferito. Questo dato ufficiale per anni è stato sempre intorno a circa il 15-18%, nell'ultimo dato disponibile, relativo allo scorso anno, invece sembra essere cresciuto a valori sopra il 25%. Anche le altre tipologie di cause accertate o presunte, prime fra tutte il non rispetto della segnaletica, le distanze di sicurezza non rispettate, la marcia contromano, derivano da comportamenti più o meno distratti o disattenti al volante. L'abuso del cellulare evidenzia alte percentuali di utilizzi impropri. Il numero crescente di sanzioni e multe riporta sempre più all'Art.173 del Codice della Strada, quello relativo all'uso di radiotelefoni e delle cuffie. I dati di numerosi studi sulla distrazione alla guida, dimostrano che anche il semplice chiacchierare amabilmente delle persone a bordo di un autoveicolo può essere "catalogato" come motivo di distrazione. I dati statistici di altri paesi dell'UE riportano che 2 autisti morti su 3 in incidenti stradali stavano usando il cellulare in marcia. Alla luce di queste "evidenze" si ritiene che in tre incidenti su quattro, la distrazione sia la principale concausa e tra i motivi di distrazione spicca l'uso "compulsivo" del telefono. Istat è incomiabile nel certificare ufficialmente i dati a consuntivo e lavorare all'elaborazione di ipotesi di soluzione e promuovere campagne di sensibilizzazione, analizzando risultanze e contributi di esperienze estere, con l'obiettivo di allargare l'orizzonte geografico e temporale dell'analisi. "Dobbiamo stare tutti molto più attenti quando scendiamo in strada, pena la nostra incolumità e quella altrui!".
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