Lotta dura senza paura dei tassisti contro il "Decreto Milleproroghe"!

E' notizia di stamattina che i tassisti di tutte le maggiori città metropolitane italiane si sono riuniti in presidi non autorizzati protestando per il voto sul celeberrimo “Decreto Milleproroghe” contenente l'emendamento che spiana la strada ad Uber ed affini! Se le proteste sono al massimo storico, i margini di guadagno e di ripensamento sono al minimo, questo potrebbe aprire panorami prossimi di lotta, che verranno stabiliti durante l'assemblea di categoria prevista per fine mese nella capitale, prima del passaggio definitivo in Parlamento. I tassisti aspettano dal 2015 la "tavola rotonda" sulla legge delega concordata con l'ex governo Renzi che nel frattempo è bello che andato. Quindi esplode la protesta, sit-in fuori dal Senato e dalla Camera dei Deputati, servizi sospesi ad oltranza, proteste di piazza come non se ne erano mai viste prima d'ora. Autisti con licenza contro quelli senza, manifestano per dire no alla nuova normativa, che secondo gli addetti ai lavori spianerebbe più di una strada alle multinazionali "faidaTe" come Uber. L'emendamento approvato in Senato e ora al vaglio alla Camera dei Deputati, ha rinviato a Capodanno il termine per il Ministero dei Trasporti per emanare il provvedimento finalizzato ad impedire le pratiche di esercizio abusivo di taxi e quelle di noleggio con conducente. In tutta Italia la circolazione è andata in tilt, mentre Delrio convoca i sindacati dei tassinari per un incontro al vertice per la prossima settimana. I tassisti con regolare licenza, dalle Alpi alla Sicilia, si sono radunati in assemblee spontanee, sospendendo il servizio, in attesa di notizie dai Prefetti. I sindacati tutti condannano il condono per Uber e gli altri "abusivi", decretando che la legge si potrà cambiare solo con il consenso delle categorie interessate. Il maxi-emendamento comporterà la "deregulation" del servizio di noleggio con conducente, con relative riduzioni per le attuali limitazioni territoriali. Il Codacons e le associazioni dei consumatori contro i tassisti, annunciano esposti per direttissima, alle procure di Roma, Milano e Torino causa "interruzione di pubblico servizio e blocchi stradali non autorizzati" chiedendo un'indagine sugli eventi. Senza alcun preavviso gli utenti ed i cittadini sono stati privati di un servizio pubblico, con immensi disagi per la popolazione tutta. La domanda e la morale sono sempre le stesse al riguardo. "Adesso chi pagherà per i disguidi e le perdite nette dei guadagni giornalieri degli onesti lavoratori?".