Le nuove app Android per le auto connesse non sono affatto sicure!

E' di pochi giorni fa, la notizia dell'avviso di una azienda leader mondiale nella sicurezza informatica, per tutti i possessori delle nuove auto "smart" iperconnesse che analizzando le più popolari applicazioni per Android, hanno presentato i "preoccupanti" risultati ad una conferenza sul tema negli Stati Uniti. Dalle ultime statistiche è emerso che diverse app dedicate non utilizzano alcun meccanismo di crittografia per i dati sensibili, addirittura nessuna usa controlli di integrità, oppure tecniche di rilevamento delle intrusioni o alcun metodo per impedire il "reverse-engineering" dei dati e delle informazioni. Questa situazione mette a repentaglio e serio rischio la sicurezza degli automobilisti, perché consente l'accesso non autorizzato ai mezzi attraverso le vulnerabilità delle applicazioni via smartphone o cellulare. In parole povere, un eventuale "hacker" esperto o malintenzionato potrebbe di fatto avere facile accesso a portelloni, finestrini e sportelli, aprire le sicure con un click e soffiarvi l’auto nuova sotto gli occhi, senza "metterci le mani", semplicemente via software. La società parla del peccato, ma non ha rilasciato i nomi dei "peccatori", ovvero delle app "fallaci" per non metterle fuori mercato, ma è probabile che la situazione sia molto simile anche per il resto del software non analizzato. Il problema della mancanza di sicurezza per le app "mobile" e per il mondo dell'infomobilità in generale è una questione appena iniziata...