In arrivo nuovi aggiornamenti per le autoscuole ed i centri di istruzione?

Le Autoscuole vanno al passo con la tecnologia e nuovi meto di insegnamento e comunicazione, multimediali ed interattive: il materiale didattico obbligatorio comprendente cartellonistica e segnaletica varia, gruppi motore e quadri elettrici, può essere sostituito da supporti audiovisivi o multimediali, la cui conformità ai programmi sarà dichiarata dal titolare o dal legale rappresentante dell'autoscuola, anche per eventuali ulteriori sedi.

Veicoli obbligatori per le esercitazioni: il materiale per le esercitazioni di guida, di cui dovrà essere dotata ogni scuolaguida, anche attraverso l'adesione ad un consorzio, comprende i veicoli utili al conseguimento delle Patenti di categoria A1, A2, A, B, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE e almeno uno tra quelli utili al conseguimento della patente di categoria AM (ciclomotore, triciclo o quadriciclo). Tutti i veicoli possono avere il cambio automatico o manuale ma devono avere i doppi comandi, ad esclusione di quelli di categoria AM, A1, A2, A e B1, e (in un futuro)  la scatola nera. Confermata l'esenzione da parte delle “vecchie” autoscuole di tipo B (prima del 13/8/2010) che si dovranno adeguare al primo cambio di titolarità presentando nuova istanza (Art. 9 comma 1 del Decreto Ministeriale 30/2014).

Collaborazione tra Autoscuole e Centri di Istruzione: l'Art.7 del decreto relativo ai centri di istruzione automobilistica viene praticamente riscritto; sono specificate meglio le diverse procedure da adottare in relazione al tipo di formazione che si vuole demandare a tale ente, e viene definito meglio l'ambito territoriale in cui può agire. Il centro deve rappresentare per le autoscuole più piccole il soggetto di riferimento a cui demandare la formazione specialistica che richiede veicoli e personale adeguati. Le autoscuole minori devono garantire almeno la formazione per il conseguimento della Patente B. Per le altre patenti possono scegliere se fare solo i corsi teorici o solo i corsi pratici, in funzione delle risorse disponibili. Maggiore flessibilità nel passaggio di veicoli tra un'autoscuola e l'altra in caso di guasti o necessità temporanee. In questo modo si “ripara” all'obbligo di avere tutti i veicoli per tutte le patenti, in quanto è sufficiente che li abbia il centro di istruzione al quale ci si consorzia. I veicoli non devono essere di proprietà, possono anche rendersi disponibili tramite il leasing o la locazione senza conducente.

 I veicoli speciali con adattamenti e quelli piccoli o con rimorchio possono essere messi a disposizione dall'allievo o da terzi. Motocicli e autoveicoli possono essere usati privatamente a condizione di rinunciare all'agevolazione fiscale sulla tassa di proprietà e di rendere inutilizzabili i doppi comandi. 

Le nuove norme mettono le basi per una collaborazione maggiore tra le autoscuole anche per quello che riguarda le piste delle moto e gli insegnanti o istruttori abilitati, che possono essere prestati e passare da un'autoscuola all'altra sempre in caso di necessità.

Formazione periodica obbligatoria per insegnanti ed istruttori: ribadite regole per la formazione periodica del personale insegnante, modificando il Decreto Ministeriale del 2011: per coloro che abbiano entrambe le abilitazioni, è sufficiente frequentare un solo corso e non entrambi.

Via ai registri lezioni teoriche e schede di ammissione: niente più registri per le lezioni teoriche e le schede di ammissione agli esami. La situazione resta tale e quale per i registri delle iscrizioni.