Se avete la polizza scaduta, la multa con la telecamera è lecita!

All’Art. 201 del Codice Stradale, di cui al Dlg n. 285 del 30 Aprile 1992 e successive modificazioni, sono apportate le seguenti correzioni:

 a) al comma 1-bis è aggiunta, in fine, la seguente lettera: g-ter) accertamento, per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento, della violazione dell’obbligo dell’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, effettuato mediante il confronto dei dati rilevati riguardanti il luogo, il tempo e l’identificazione dei veicoli con quelli risultanti dall’elenco dei veicoli a motore che non risultano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, di cui all’articolo 31, comma 2, del decreto legge n.1 del 24 Gennaio 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n27 del 24 Marzo 2012;

 b) dopo il comma 1-quater è inserito il seguente: 1-quinquies. In occasione della rilevazione delle violazioni di cui al comma 1- bis, lettera g-ter), non è necessaria la presenza degli organi di polizia stradale qualora l’accertamento avvenga mediante dispositivi o apparecchiature che sono stati omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico. Tali strumenti devono essere gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale di cui all'Art.12, comma 1 del Codice della Strada. La documentazione fotografica prodotta costituisce atto di accertamento, ai sensi e per gli effetti dell'Art.13 della Legge n.689 del 24 Novembre 1981, in ordine alla circostanza che al momento del rilevamento un determinato veicolo, munito di targa di immatricolazione, stava circolando sulla strada. Qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati di cui al citato comma 1-bis, lettera g-ter), risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, si applica la sanzione amministrativa ai sensi dell'Art. 193.

 Per le forze dell'ordine le moderne mini telecamere sono strumenti di "polizia virtuale" che permettono un supporto sempre maggiore al controllo del territorio. Come funzionano questi "occhi elettronici"? Saranno in condizione di leggere una targa anche a lontanissima distanza e con qualsiasi condizione metero, collegandosi in automatico con le banche dati. Da quella del PRA (del Pubblico Registro Automobilistico, ndr) al cervellone centrale del Ministero dell'Interno, sarà possibile individuare in tempo reale ogni autoveicolo o moto "fuorilegge". Il risultato più immediato sarà la possibilità di beccare i veicoli che stanno girando senza assicurazione o peggio senza revisione, che rappresentano un pericolo oggettivo soprattutto per gli altri utenti della strada. Una ricerca che, se fatta manualmente dalle pattuglie, richiederebbe molto più tempo e anche la "fortuna" di fermare i trasgressori. Basterà che il veicolo transiti sotto la telecamera per far scattare la verifica e subito dopo la multa sarà spedita a domicilio. Nel caso di auto rubate sarà avvertita la pattuglia più vicina, per tentare di fermare chi è a bordo. Le ricerche potranno essere ulteriormente affinate, inserendo il numero di targa ed aspettando l'avviso del sistema una volta che il veicolo transiterà nelle vicinanze del dispositivo di ripresa "intelligente". In questo modo, i "vigili virtuali" saranno d'aiuto alle compagnie di assicurazione "reali" per qualsiasi tipo di indagine contro i furbetti del tagliandino e le cosiddette "auto fantasma"! Stop quindi alle omissioni di soccorso, all'evasione assicurativa, alla pirateria fino all'omicidio stradale, senza contare che un controllo così capillare del territorio sarà di per se utilissimo in chiave "antiterrorismo" nazionale!