La priorità per le auto autonome resta sempre la vita umana su animali e cose, ovviamente!

La priorità alla vita umana su animali e cose, ovviamente! Una specifica commissione trasporti della UE, prova a dettare le regole da seguire per tutte le auto a guida autonoma, soprattutto per quanto riguarda le "precedenze" e gli obblighi che i software di gestione dovranno osservare per la circolazione dei mezzi del futuro. Si cerca di fare chiarezza su "punti nodali" quali: "Come deve comportarsi un'auto col pilota automatico in caso di pericolo per persone, animali o cose e non si possa evitarli tutti"? Nel caso in incidenti stradali con animali più o meno selvatici, spesso istintivamente l'automobilista "comune" cerca di evitarli, ma non sempre questa è la soluzione più sicura. I nuovi autoveicoli dovranno essere programmati per accettare danni ad animali o cose, se possono essere evitati infortunioa persone, e non potranno in nessun caso fare distinzione tra le persone secondo criteri di età, sesso e costituzione fisica e mentale. Niente più manovre azzardate per evitare un gatto che attraversa la strada quindi, se questo significa mettere a repentaglio la vita degli occupanti o di chi sopraggiunge sulla strada. Fin qui tutto semplice, ma cosa dovrebbe scegliere un algoritmo in un caso come quello dell'immagine seguente dove in entrambe le scelte potrebbe rimetterci una persona? Anche la commissione non ha saputo dare una risposta certa, dichiarando che la scelta dovrebbe spettare all'uomo. Secondo i membri del comitato situazioni simili sono impossibili da "standardizzare", poiché non sarà sempre possibile conoscere le reazioni "in situ", i comportamenti dei singoli e l'entità dei danni. Da qui nascono altri "punti fermi" fondamentali per la redazione del "codice etico europeo", ovvero l'assunto che tutte le auto autonome dovranno guidare nel modo più sicuro possibile, cercando di prevedere ogni rischio oppure a richiesta permettere all'uomo di riprendere il controllo manuale e lasciare quindi "a Noi" le decisioni più difficili e complicate! Una cosa sicuramente è certa, vediamola positivamente, con l'avvento delle macchine a guida autonoma non sarà così difficile rinnovare la Patente B anche dopo i 100 anni di età, sarà la volta buona che anche alle nostre latitudini, tutte le auto si fermeranno a far attraversare donne, bambini e anziani sulle strisce pedonali anziché far finta di niente e sfrecciare a tutto acceleratore. Quindi il miglioramento per la circolazione "generale" sarà notevole ed il rischio di essere "messi sotto" si ridurrà a zero per davvero, anche in un paese di impuniti ed aspiranti "pirati della strada" come il nostro!