Per tutti i privati ed i professionisti in possesso di partita Iva!

Per il terzo anno consecutivo, l'ISTAT, ha calcolato l'incremento del volume delle immatricolazioni di autoveicoli che nel 2016 sono stati acquistati da privati possessori di partita IVA. Da quanto analizzato nell'ultimo triennio emerge un costante incremento di quota per questi acquirenti, che sono passati dal 18% di quota e 160.303 unità del 2014, al 19% nel 2015 con 193.467 veicoli e un incremento del 20%, per sfiorare il 21% di rappresentatività nel 2016 con le 238.936 immatricolazioni, che, grazie anche al contributo del “Super Ammortamento”, crescono del 23% rispetto all’anno precedente. Ricordiamo che nell’intero 2016 le immatricolazioni totali dei privati sono state oltre 1.141.000, quasi il 62% del totale delle vendite del mercato, registrando una crescita del 13%, inferiore al 23% dei privati aventi partita IVA. Di questi acquisti dei privati con partita IVA, il 49% è costituita dalle vendite alle imprese individuali che, perdono oltre 1% di rappresentatività rispetto allo scorso anno, oltre il 21% dai professionisti, in aumento al 19% gli agenti di commercio e, infine, in lieve flessione gli agricoltori al 9%. Tra i professionisti, stabili al 21% come gli anni precedenti, al 1° posto gli studi legali con il 5%, seguiti dagli studi commercialisti per il 3%, dalle società di consulenza e dagli ingegneri, al 2% e dagli architetti con l'1,5%. Il fatturato totale generato nel 2016 è stato quasi 6 miliardi di euro, in crescita del 30% rispetto ai 4,5 miliardi del 2016. Sul fronte delle alimentazioni, guadagna in quota il diesel che è preferito dal 66% degli acquirenti privati con partita IVA, contro il 51% dei privati, seguito dalla benzina, al 22% a fronte del 35% del totale canale privati. Tra le alimentazioni a basso impatto ambientale, invece, il Gpl resta al terzo posto, perdendo però oltre il 2%, e le auto ibride plug-in, che per la prima volta superano il metano nel comparto dei privati con partita IVA. In aumento il numero dei privati possessori di partita IVA che nel 2016 hanno scelto di acquistare un fuoristrada. A preferire il Suv infatti, sono stati nel 2016, il 38% degli acquirenti in questo particolare canale, quasi il 9% in più del totale canale privati. Sono oltre 14, invece, i punti percentuali in meno degli acquisti delle berline dei privati con partita IVA rispetto al totale del canale. Da rilevare, la quota delle station wagon, all'8% per i privati possessori di partita IVA, contro il 4% del totale mercato privati. Nella distribuzione si confermano nelle prime tre posizioni, le prime città metropolitane d'Italia, ovvero: Roma, Milano e Torino, totalizzando, come l'anno scorso, quote di mercato inferiori al canale privato. Condividono il quarto posto col 3%: Napoli, Bologna e Firenze, col canale dei privati con partita IVA maggiore rispetto al canale dei privati. Come negli anni passati, anche nel 2016 la presenza delle partite IVA nelle fasce più giovani e degli Over 65 della popolazione è inferiore a quella del canale dei privati. Nelle fasce intermedie, si conferma più alta la quota dei privati con partita IVA, con un 33% nella fascia di età 30-45 anni. Tra i possessori di partita IVA, il 9% dei clienti ha scelto di finanziare la vetture in leasing a fronte del 3% dei privati.