Dopo lo scandalo delle emissioni taroccate, in arrivo quello dell'autonomia delle auto elettriche dimezzata?

L'autonomia di tutte le principali auto elettriche sul mercato è inferiore della metà rispetto ai kilometri garantiti da un pieno di energia nelle specifiche tecniche di ognuna. Sarà vero? Sembra di Si! Dopo il "Dieselgate", lo scandalo delle emissioni nocive "tarocche", adesso arriva quello dell'autonomia "maggiorata" dai costruttori di auto elettriche per rendere sempre più appetibili e "sostenibili" i propri modelli. Il problema esiste e non è di poco conto. Quanto spiegato e documentato da test e prove tecniche eseguite "motu proprio" da diverse associazioni di categoria e dei consumatori, sottolinea a chiare lettere e relative "allarmanti" cifre, la scarsa attendibilità delle specifiche dichiarate dai costruttori per le omologazioni delle autonomie. Le prove hanno coinvolto le principali auto ecologiche in commercio, guidate senza sosta su un percorso di 50 km, in fila indiana, nelle medesime condizioni di guida e meteo, il tutto ripetuto varie volte. Si è appurato senza ombra di dubbio, come tutti i km percorsi dalle vetture siano stati molti meno di quanti certificati dalle varie case automobilistiche produttrici nella carta di circolazione. Gli esempi non mancano, si parte da un massimo di 140 km contro i 300 km dichiarati, si continua dai 300 km invece di 600 ai 230 km al posto di 450 e cosi via. Si è scoperto che i test "indoor" sui rulli, sono molto poco realistici, quasi tarocchi, se paragonati alle reali condizioni di guida che ogni automobilista realizza ogni giorno sulla strada, quella vera! Le prove di laboratorio non prevedono l'uso continuativo e l'attivazione del climatizzatore, la presenza di più passeggeri e altri carichi a bordo, il pneumatico di scorta, etc. Insomma automobili per andarci dappertutto, tranne che gettarsi nella giunga d'asfalto! Lo scorso anno sono state vendute più di mezzo milione di auto a batteria nel mondo, in Italia appena l'1% del totale del mercato europeo. Ci sarà un motivo, no? Una delle cause "primarie" frenanti, le vendite "elettriche" dalle nostre parti, oltre al carissimo prezzo di listino (molto più alto delle normali ed inquinanti auto a benzina e diesel, ndr) e alla perdurante assenza di incentivi statali e di una rete capillare di stazioni di ricarica, è la profonda incertezza sull'autonomia di viaggio. Tutto vero quindi, anche se le case costruttrici assicurano che le nuove procedure di omologazione per l'autonomia, entrate in vigore appena l'Estate scorsa, dovrebbero migliorare l'affidabilità dei numeri in gioco e dei kilometri effettivamente percorsi con un "pieno" della batteria. Speriamo bene, soprattutto per la nostra qualità dell'aria, dell'ambiente e della vita, oltre che per la credibilità delle case costruttrici di automobili ed il futuro della mobilità sostenibile!

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