In arrivo nuove stazioni di servizio su tutto il territorio nazionale di metano e gas naturale!

Non solo di auto elettriche vivrà il futuro del mercato automotive e della mobilità sostenibile almeno in Italia. Le maggiori aziende distributori di carburanti nazionali si impegnano alla realizzazione di nuove infrastrutture di rifornimento a metano e gpl. Nono solo le auto a batteria e ad idrogeno, all'oggi, sono gli unici mezzi per azzerare le emissioni nocive degli idrocarburi più comuni, ma a ridurre notevolmente l’inquinamento contribuiscono da anni anche le vetture alimentate a metano e gas naturale. Ahinoi, gli incentivi offerti dai vari governi succedutisi fino al 2015 sono scaduti per colpa della crisi economica e per successiva mancanza di fondi. Per nostra fortuna il metano ci da una bella mano, non solo azzerando il particolato, responsabile principale dello smog delle aree urbane, ma in tempi di "vacche e portafogli magri", ci assicura numerosi vantaggi economici. Come le auto elettriche, anche quelle a metano soffrono dell'atavica mancanza di infrastrutture per il rifornimento su tutto il territorio nazionale. A provare a dare un rinnovato impulso al mercato ci pensano quindi due colossi degli idrocarburi, che hanno testè siglato un accordo per lo sviluppo di nuove stazioni per il rifornimento "verde". In base al nuovo contratto di durata pluriennale si impegnano alla realizzazione ed alla manutenzione di un primo lotto di 15 impianti di gas naturale all’interno della rete nazionale già esistente, favorendo l’offerta di carburanti alternativi a basse emissioni. Il contratto rientra tra le iniziative rivolte agli operatori del settore per promuovere la mobilità consapevole, con un investimento di centinaia di milioni di euro per realizzare fino a 300 nuovi distributori "ecologici" atti a supportare il rifornimento di gas naturale e la loro diffusione più ampia nelle diverse regioni del Paese, migliorando anche la qualità del servizio per gli utenti finali. L'offerta di carburanti sostenibili del Belpaese, si fonda oggigiorno su una rete di 5mila impianti, 4000 erogano biodiesel (carburante con il 15% di componente rinnovabile prodotta da oli vegetali, ndr), gli altri 1000 impianti erogano già gas e metano!

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