Normative
Lo sapevate che il nuovo Codice della Strada prevede dure sanzioni per tutti quei camionisti e datori di lavoro nel caso in cui i periodi alla guida siano superati o disattesi?
La guida di tutti gli autoveicoli adibiti al trasporto merci è un’attività importante, redditizia ma anche pericolosa sia per i trasportati che per i terzi che circolano "on the road". La legge italiana, in ossequio alle direttive UE di riferimento, disciplina in modo dettagliato la durata della guida dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di persone o di cose. La violazione di tali regolamenti comporta l’applicazione di severe sanzioni che varieranno in proporzione alla gravità dell’illecito commesso. Secondo il Codice difatti, ogni autista che supererà il tempo imposto al volante, prescritto dalla norma europea di riferimento, sarà soggetto al pagamento di una multa da 50 a 160 euro. Si applicherà invece la sanzione "maggiorata" da 230 a 850 euro al conducente che non osserverà le disposizioni relative ai periodi di riposo giornaliero. Se le violazioni saranno superiori del 10% rispetto al tempo limite giornaliero massimo alla guida, la sanzione amministrativa lieviterà fino a sfiorare le 1300 euro. Se le violazioni di cui sopra avranno durata superiore al 20% rispetto al limite giornaliero massimo di durata alla guida, si applicherà la sanzione amministrativa da 425 a 1800 euro. Il conducente che non rispetterà per oltre il 10% il limite massimo di durata dei periodi di guida settimanale è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 266 a 1.063 euro. Il conducente che non rispetta per oltre il 10% il limite minimo dei periodi di riposo settimanale prescritti è soggetto al pagamento di una somma da 372 a 1.490 euro. Se tali limiti non sono rispettati per oltre il 20%, si verrà sanzionati da 425 a 1700 euro. Ogni camionista che durante la guida non rispetta le pause di lavoro, sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 660 euro. Tutte le sanzioni elencate si applicheranno anche agli altri membri dell’equipaggio inosservanti delle prescrizioni sugli orari di guida. Sempre secondo il nuovo Codice della Strada, le sanzioni amministrative pecuniarie sono maggiorate di 1/3 quando la violazione è commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7 del mattino. Ogni trasgressore è ammesso però al pagamento delle sanzioni "in misura ridotta". Si potrà saldare, entro 60 giorni dalla contestazione e notifica, una somma pari al minimo fissato dalle singole norme, ove il pagamento sia effettuato entro 5 giorni, una somma pari alla precedente, ridotta del 30%. Nel caso di infrazione, l’organo accertatore, oltre all’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, provvede al ritiro temporaneo della licenza di guida, intima al conducente di non proseguire il viaggio (se non dopo aver effettuato i prescritti periodi di interruzione o di riposo) e dispone che, con le cautele necessarie, il veicolo sia condotto in un luogo idoneo per la sosta, ove deve permanere per il periodo necessario. Le forze dell'ordine nel verbale di contestazione, faranno menzione del ritiro dei documenti di guida e dell’intimazione. Nel verbale sarà indicato anche il comando o l’ufficio da cui dipende l’organo accertatore, presso il quale, completati le interruzioni o i riposi prescritti, il conducente sarà autorizzato a recarsi per ottenere la restituzione dei documenti in precedenza ritirati. Il comando o l’ufficio restituiscono la patente di guida e la carta di circolazione del mezzo pesante dopo avere constatato che il viaggio può essere ripreso nel rispetto delle condizioni prescritte dal presente articolo. Chiunque circoli durante il periodo in cui gli è stato intimato di non proseguire il viaggio è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1900 a 7500 euro, nonché con il ritiro immediato della licenza di guida. L’impresa di trasporti da cui dipende il conducente trasgressore, risponderà in solido con l’autore della violazione per il pagamento della somma da questi dovuta. Tale opzione è stata posta per evitare che le ditte, abusando del loro potere, possano di fatto obbligare i conducenti a ritmi spossanti e invalidanti, violando la normativa posta a presidio della sicurezza stradale della comunità intera!
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