Dal 1 al 30 Gennaio 2018 addirittura più di 3700 incidenti, un centinaio in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con 97 morti, più 15 unità e 200 feriti gravi in più, con un numero totale di 2470. L'oneroso obiettivo imposto dall'Unione Europea a tutti i paesi per dimezzare le vittime della strada nel 2020, continuando così, resterà davvero una mera chimera, almeno per noi. Le vittime nei primi sei mesi del 2017 in Italia purtroppo crescono, con incrementi fino all'8%. Per salvaguardare la pubblica sicurezza servirebbe un nuovo coordinamento ed una molto diversa pianificazione delle risorse disponibili sul territorio fra le forze dell'ordine nazionali e le polizie locali. I dati ultimi dovrebbero allarmare non solo la classe dirigente, dovrebbero far scuotere le coscienze di cittadini e automobilisti inducendo un movimento a livello sociale per una maggiore educazione stradale. Occorre potenziare e contrastare ulteriormente la "guida alterata", le varie distrazioni tecnologiche, il mancato uso dei principali accessori "salvavita" (dal casco alle cinture di sicurezza, ndr). Ergo urgono più pattuglie e più controlli sulle strade, per aumentare il potere deterrente della legge con sanzioni più severe per automobilisti e motociclisti che guidano distrattamente e male. Per ridurre gli incidenti e le vittime on the road, non basta incrementare l'uso di videocamere intelligenti, sistemi Tutor ed autovelox o emanare normative più severe come quella sull'omicidio stradale e l'ergastolo della patente di guida, se poi sul territorio mancano più puntuali controlli. Il Ministero dei Trasporti e le associazioni di categoria propongono di effettuare una specifica mappatura dei sinistri come "azioni" di contrasto con un maggior coordinamento da parte degli operatori in divisa. Saranno necessarie anche campagne informative utili a fare percepire la gravità del fenomeno anche attingendo ad esperienze mirate in occasioni di incidenti stradali e nelle singole realtà locali. Aspettando le auto a guida autonoma ed i più moderni piloti automatici, il nostro motto è sempre quello: "Basta morti sulle strade, basta incidenti futili causati da eventi banali e facilmente evitabili!".

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