La Corte di Cassazione lo conferma: "Prima di far effettuare una verifica con l'etilometro ad un qualsiasi automobilista, le forze dell'ordine devono obbligatoriamente ricordare al fermato la presenza ed il diritto alla difesa legale, al proprio avvocato prima dell'inizio del test". La dimenticanza annulla, di fatto, i risultati della prova, comprese le conseguenti sanzioni previste dal Codice della Strada in caso di rifiuto del soggetto a eseguirlo. Lo stabilisce una sentenza della IV sezione penale della Corte di Cassazione, che sottolinea come: "Il sistema di garanzie assicurato al conducente dal combinato disposto degli Artt. 114 e 354 Codice di Procedura Penale, viene in essere nel momento in cui la Polizia giudiziaria procede all'accertamento tramite etilometro, momento in cui deve anche essere espresso l'invito a farsi assistere da un difensore di fiducia indipendentemente dall'esito del procedimento di accertamento che ben potrebbe arrestarsi di fronte al rifiuto dell'interessato". Nel caso in esame, è stata riformata una sentenza della Corte di Appello che aveva condannato un automobilista a 8 mesi di carcere e 2000 euro di multa per essersi rifiutato di effettuare il test, per vizio di motivazione del provvedimento, in relazione al mancato avviso al ricorrente della facoltà di farsi assistere da un difensore nel momento in cui venne formalizzata la richiesta di effettuare il test alcolemico tramite "Drogometro".

La prassi, quando si viene fermati per un controllo alcolemico, è il cosiddetto "pretest", ovvero vi fanno il "palloncino" e se l’esito sarà positivo, passerete all’etilometro per misurare il quantitativo di "spiriti" nel sangue:

a) con tasso alcoolemico da 0 fino a 0,4% non rischiate nulla;

b) con tasso da 0,5% a 0,7% vi sarà comminata una multa da 550 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi;

c) con tasso alcoolemico da 0,9% a 1,5% si passerà al Codice Penale, con una sanzione amministrativa da 800 fino a 3mila euro, che aumenterà della metà se il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle 7 del mattino, con la detenzione fino a 6 mesi e la sospensione della patente di guida fino ad 1 anno;

d) con tasso superiore a 1,5% si rischia l’ammenda fino a 6mila euro aumentata alla metà se il reato è commesso tra le 22 e le 7 del mattino, l’arresto fino ad 1 anno, la sospensione della patente di guida fino a 2 anni, (da 2 a 4 anni se il veicolo appartiene ad una persona estranea al reato).

Morale della "favola", dopo questa ultima novità da parte dei togati, ogni autista e conducente sarà penalmente punibile per il rifiuto al controllo dei livelli alcoolemici nel sangue solo nel caso sia stato preventivamente avvisato della facoltà di farsi assistere dal proprio avvocato difensore, che diventa da adesso un elemento imprescindibile dell'intero iter di verifica e controllo stradale. "Automobilista avvisato, mezzo salvato?".

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