E' recente la notizia della omologazione secondo le severissime norme europee anti inquinamento di questa innovativa minicar che viene da lontano. Precisamente dalla fine degli Anni '50, quando Isetta venne progettata e costruita in Italia dal geniale industriale milanese Renzo Rivolta fra il 1953 e il 1956. Il successo industriale e commerciale arrivò solo quando i diritti della piccola e stilosa city-car vennero ceduti ad una importante casa costruttrice tedesca, che moltiplico in numero considerevole le nuove immatricolazioni, che arrivarono fino al 1960 ad oltre 160mila autoveicoli. Nel caso dell'attuale erede dell'Isetta il percorso sembra procedere all'incontrario, ovvero la minicar stavolta rinasce in Svizzera, dopo un tentativo di ricostruire l'originale come mini auto elettrica, prosegue con una joint venture paritetica siglata nel 2016 con un gruppo italiano, già presente nel settore delle microcar a propulsione 100% ecologica. Dalla cooperazione, si è arrivati finalmente ai test di omologazione e quindi al via per la pre-serie. Il lancio commerciale vero e proprio sul mercato automotive, dovrebbe iniziare dai primi mesi del prossimo anno, per poi estendersi in Germania ed Italia a seconda delle specificità locali. Due le varianti previste, con le "classiche" batterie al litio da 8 kW/h e da 14,4 kW/h, e differenti autonomie, da 200 e 300 km, mentre il motore resterà in entrambi i casi un 20 cavalli di potenza massima. "Stavolta piccolo è bello, è vero per davvero!".