Bruxelles ci ha chiesto "con le buone" di cancellare la tassa regionale sulle benzine per autotrazione perchè illegittima! In poche parole di "cassare" il Dlgs n.398 del 1990 che stabiliva che: “Le Regioni a statuto ordinario avevano facoltà di istituire con proprie leggi, una imposta regionale sulla benzina per autotrazione“. Anche se in seguito, con la Riforma del Titolo V della Costituzione e altre normative, i superpoteri delle Regioni sono stati modificati, ancora manca una regolamentazione in merito, tanto che il Governo Monti nel 2012 fece ricorso contro la legge regionale del Lazio che sanciva regole in materia, dichiarando costituzionalmente illegittimi gli articoli specifici della legge, che Bruxelles oggi vuole abolire completamente. La Commissione Trasporti contesta all’Italia anche irregolarità per quanto riguarda il calcolo dell’Iva, con un primo "richiamo" per le condizioni aggiuntive che l’Italia applica in modo da rendere esenti da Iva, i servizi riguardanti l’importazione dei beni. Per la legge italiana il loro valore deve essere incluso nella base imponibile e soprattutto devono essere assoggettati a Iva in dogana, azione però contraria alla direttiva Iva del 2006. Questa legge non ha finalità specifiche, ma unicamente di bilancio, ribadiscono i commissari dell’Unione Europea e per questo risulta contraria alle direttive UE sul regime generale delle accise. L’invito dell’Europa ad abolire la tassa regionale pone l’accento sull'attuazione del "federalismo fiscale" in Italia: molti infatti hanno erroneamente pensato che l’autonomia in termini di tasse avrebbe potuto trasformarsi in un modo per raccogliere soldi, mentre la Commissione UE ha denunciato senza mezzi termini la illegittimità della tassazione ai danni degli automobilisti, senza se e senza ma!

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