Le auto Euro 6 non sono tutte uguali, ma sono divise in particolari "classi", quindi occhio al libretto e alla carta di circolazione che faranno fede ai fini delle sempre più stringenti limitazioni sul traffico urbano:

Principali classi Motori EURO6:

- "A, B e C";

- "D-Temp": test su strada e tolleranza al 110%;

- "D": test su strada e tolleranza al 50%.

Queste sono differenze che non sfuggiranno ne alle forze dell'ordine, ne tantomeno agli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni italiane, alle prese con le più severe "soglie" europee su particolati, emissioni e polveri sottili sempre più indigeste all'essere umano! Al momento lungo tutto lo Stivale, la città più “eco-sostenibile” è Milano, che già dal prossimo anno intende istituire una “Zona B”, ovvero un’area franca che comprenderà tutto il centro urbano, ove i divieti alla circolazione alle auto "comuni" non saranno validi solo per la stagione invernale, ma tutto l’anno! È verosimile poi come in altre città e centri urbani intensamente trafficati ed inquinati del Nord, del Centro e del Sud, prossimamente vengano adottate ed introdotte misure analoghe. Per coloro che si ostinano a viaggiare a gasolio, acquistare un nuovo veicolo Euro 6, significa potersi muovere indisturbati in centro città per ancora diversi anni! Il problema è che in questi mesi chi vuole acquistare un autoveicolo nuovo del giusto "tipo" potrebbe ritrovarsi con lo stesso modello, sia in versione “Euro 6B”, sia in versione “Euro 6D-Temp” senza nemmeno accorgersene, mentre per lo standard “Euro 6D” sarà necessario aggiungere il super “catalizzatore selettivo”, che oltre al prezzo dell’auto, rende proibitivo anche il costo di esercizio e di manutenzione. La spesa per i nuovi catalizzatori, non è più sostenibile sia per le mini che per le city car, le cui versioni a motore diesel saranno ben presto destinate a sparire dal mercato automotive. Ognuno quindi dovrebbe valutare in base alle proprie esigenze e alle proprie tasche. Risparmiare sul prezzo d'acquisto e sui consumi o utilizzare l’auto più a lungo? Per chi opterà per i modelli ri-omologati sarà consigliabile prestare attenzione alla classe "Euro" sul contratto di vendita, quale condizione essenziale prima dell’acquisto. Valutare tutte le possibili alternative tra cui l’acquisto o la trasformazione della propria autovettura a gas, gpl o metano. L’alternativa che verrebbe più naturale è l’acquisto di un’auto ibrida, che però rispetto a un esemplare equivalente ad alimentazione tradizionale ha prezzi più elevati e consumi autostradali più alti. L’auto elettrica pura ha ancora prezzi proibitivi per i normali acquirenti e difficoltà nel trovare in giro colonnine di ricarica. Chi non può permettersi un acquisto e fa pochi Km l’anno potrà optare per le auto condivise, ovvero utilizzare il car sharing. Chi invece si sposta in auto soprattutto su tratte extra urbane toccando però anche le "città proibite" risolverà il problema col noleggio. Per molti automobilisti italiani, purtroppo la maggioranza, l’alternativa più praticabile sarà ancora l'auto privata a benzina. Una scelta che non è il massimo della vita per risparmiare sui consumi e per eliminare dall'ambiente una volte per tutte le emissioni nocive in...particolato!

Ti piacciono i VIDEO VIRALI STRADALI? Iscriviti subito su iScuolaGuidaTube!