Forse non tutti sapevate che, non da oggi e neppure da ieri, ogni conducente è responsabile per la guida spericolata di terzi quando è sulla strada? Una recente sentenza della Corte di Cassazione lo conferma, a patto che tali “comportamenti” possano essere ritenuti prevedibili. Di primo acchito potrebbe sembrare una "fake news" o peggio un totale abbaglio dei togati, ma il principio sotteso ed in passato già espresso, è stato ribadito con sentenza penale depositata appena qualche giorno fa. Tale provvedimento farà certo ridestare la coscienza ad ogni automobilista “sano” ed attento alle proprie capacità cognitive e tecniche alla guida ed al rispetto di tutti gli articoli del nuovo Codice della Strada. Adesso dovrete sapere che per la legge, non basta o quantomeno dovreste anche essere capaci di intendere e di “prevedere” il futuro delle manovre altrui, pena sanzioni amministrative e penali. La Corte di Cassazione precisa nella motivazione della sentenza che ogni utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui, purché rientri nel limite della prevedibilità. Segnatamente, che il conducente di un autoveicolo, nell'avvicinarsi ad ogni incrocio, dovrà prefigurarsi e "prepararsi" anche l'eccessiva velocità da parte degli altri veicoli che possono sopraggiungere, onde porsi nelle condizioni di porvi rimedio, atteso che tale accadimento rientra nella normale prevedibilità. "La morale è sempre quella, sulla strada come nella vita di tutti i giorni, la prudenza non è mai troppa!".

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