I Ministri dei Trasporti di tutti gli stati membri hanno già accettato le ultime direttive in merito agli sgravi fiscali europei per l'acquisto di nuove auto non inquinanti! Il regolamento pubblicato, riguarderà tutti i veicoli 100% elettrici e quelli a zero e bassissime emissioni. L'entità del bonus a “compensazione”, per aumentare la qualità dell'aria e dei mezzi circolanti, sarà rispettivamente del 15% sul prezzo di listino nel 2025 e del 35% nel 2030 per autoveicoli e camion. La nuova normativa prevede l'attribuzione di un maggiore “peso” alle vendite di auto ad "emissioni zero" nei paesi dove la penetrazione del mercato è inferiore al 60% della media europea. Il mercato di auto elettriche o ibride plug-in non sarà più agevolato quindi in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Ungheria a cui poteva mancare secondo Voi l'Italia?! Giammai! L'aiutino alla diffusione delle cosiddette “auto ecologiche” sarà invece offerto alle più meritevoli Bulgaria, Cipro, Croazia, Grecia, Irlanda, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca Romania, Slovenia e Slovacchia. Le nuove direttive introdurranno anche la possibilità per ciascun costruttore di avere emissioni nocive più elevate se la quota di veicoli supererà una certa soglia nel 2025 e nel 2030. Questo livello minimo sarà del 15% per gli anni dal 2025 al 2029, per auto e camion e del 35% dal 2030 in poi. Nel 2017, la quota di auto ecologiche nei 28 Paesi dell'UE si è fermata all'1,4% ed il limite del 60% viene quindi collocato allo 0,7%. Altra condizione posta dal Consiglio UE per sostenere i mercati automotive minori è l'esclusione dalla sopravvalutazione delle immatricolazioni "eco" di quelli in cui il numero di veicoli abbia superato le mille unità nel 2017. Ultime fuoriuscite dall'elenco dei "migliori" sono la Danimarca con sole 1150 auto "eco" vendute, la Spagna con 6680 e l'Italia con appena 2140 vetture a zero emissioni immatricolate. "E andiamo avanti, pardon, restiamo indietro anche stavolta!".

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