Da quest'anno, dopo l'addio alle vecchie amate odiate "carte carburante", i professionisti pagano il rifornimento diversamente con la fattura elettronica! Come fare per ottenere deduzioni dei costi e le detrazioni IVA legati ai "pieni" di benzina o gasolio? Forse non tutti sanno che le imprese, le loro flotte aziendali, fino alle "mini" Partite IVA dovranno obbligatoriamente pagare per via elettronica e tracciabile. In pratica, sia per la detraibilità che per la deducibilità, sono valide tutte le forme di pagamento, tranne i contanti. In merito alla gestione dei pagamenti tramite carte di credito, di debito o prepagate, l’Agenzia delle Entrate precisa che il mezzo di pagamento deve essere intestato al soggetto che esercita l’attività economica, l’arte o la professione e che dall’estratto conto rilasciato dall’emittente della carta siano evidenti tutti gli elementi necessari per l’individuazione dell’acquisto (data, soggetto presso il quale è effettuato il rifornimento, ammontare del corrispettivo, ndr). Così facendo per ogni Partita IVA è possibile sia la deduzione dei costi, che la detrazione IVA. Non possono essere usate carte di credito intestate a familiari, società o ad altro soggetto, diversamente da quanto poteva essere fatto con la vecchia carta carburante. Non è necessario che la carta utilizzata per pagare sia dedicata in via esclusiva a questo tipo di acquisti, o che sia riservata alla sola attività d’impresa o lavoro autonomo. La carta può essere utilizzata anche per effettuare acquisti relativi alla sfera personale e familiare. Inoltre se vengono effettuati altri acquisti oltre al carburante (catene neve, tappetini, deodoranti interni, giubbetti catarifrangenti, ndr), questi devono essere obbligatoriamente pagati con transazioni separate!

------------------------------------------------------

Ti piacciono i VIDEO VIRALI STRADALI? Iscriviti subito #iScuolaGuidaTube!