Sicurezza Stradale
Per la Cassazione ogni conducente è sempre colpevole se investe sulle strisce un pedone con la testa sulle nuvole!
L'Articolo 141 del nuovo Codice della Strada parla chiaro prevedendo l'obbligo per ogni conducente di regolare la velocità del mezzo in modo da evitare ogni possibile pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione. Investire un pedone mentre sbuca dal nulla parlando al cellulare senza curarsi minimamente che è in mezzo alla strada? Può capitare! Bugiardo chi afferma il contrario! Specialmente nelle ore di punta delle "giungle" metropolitane dell'immediato presente. Urtarlo anche a velocità ridotta può costare adesso una pesante accusa per omicidio stradale. Anche se la persona attraversa le zebre con imprudenza magari di notte in un'area a scarsa illuminazione ed infischiandosene delle normali regole della circolazione. In caso di omicidio stradale si dovranno valutare sia la ragionevole prevedibilità della condotta della vittima che la possibilità di porre in essere le manovre di emergenza necessarie ad evitare l'incidente, qualora il pericolo temuto si concretizzi a causa del comportamento imprudente altrui o della violazione delle norme di circolazione da parte della vittima. In base al principio di affidamento in ambito di circolazione stradale, l'esclusione o la limitazione di responsabilità in ordine alle conseguenze delle altrui condotte prevedibili o, in altri termini, il poter contare sulla correttezza del comportamento di altri, riduce i suoi margini in ragione della diffusività del pericolo, che impone un corrispondente ampliamento della responsabilità in relazione alla prevedibilità del comportamento scorretto od irresponsabile di altri agenti. D'altra parte ogni utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui purché rientri nel limite della prevedibilità. I togati osservano come ciò che deve essere valutato in relazione alla situazione di fatto è proprio la ragionevole prevedibilità del comportamento della persona offesa, oltre alla possibilità di porre in essere la manovra di emergenza necessaria ad evitare l'evento nel caso in cui il pericolo temuto si concretizzi a causa della condotta imprudente altrui o della violazione delle norme sulla circolazione da parte della vittima o di altri. Dulcis in fundo o meglio provocandovi con sottile ironia ed ineffabile sarcasmo, vi lasciamo "Essere Automobilisti Oggi" alla maniera di Giole DIX! (VIDEO)
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