Attualità
Il Ministero dell'Economia voterà presto una normativa per scongiurare la "stangata" da 500 milioni di euro ad autoscuole e patentati d'Italia!
"Evitare che le autoscuole italiane diventino filiali di società recupero crediti e riscuotano per proprio conto i debiti dei loro patentati!". Missione impossibile o primo categorico incarico per il nuovo Governo in essere? Dopo la tranvata e lo sbigottimento iniziale, qualcosa sembra muoversi. "Ma fate presto che è tardi", ricordano senza un attimo di sosta Unasca, Confarca e le associazioni dei consumatori tutte! Urge intervento necessario per non affondare un settore che si troverebbe in pesantissime difficoltà nel dover pagare gli arretrati IVA senza potersi rivalere di fatto sui propri clienti. Patentati che però dovranno farsi carico loro da oggi e per il futuro prossimo, di nuovi esosi balzelli. Gli aspiranti automobilisti, dovranno versare senza se e senza ma, una maggiorazione del 22% di IVA alle casse dello Stato. La situazione paradossale perdura, dopo settimane di caos e conferenze, su amministratori, proprietari, istruttori e clienti finali di autoscuole e derivati, per una “maledetta” sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha stabilito che certi “servizi” non possano essere più esenti da imposte (l’efficacia della sentenza UE fa sì che l’applicazione dell’IVA, valga anche per gli anni accertabili, con la necessità di corrispondere l'aliquota piena del 22% senza ulteriori sanzioni ed interessi). Per il futuro quindi varrà sempre e comunque la nuova onerosa direttiva ma sul passato, il nuovo Esecutivo ed il Ministero dell'Economia in primis, vogliono evitare a tutti i costi, che le stesse autoscuole debbano farsi carico di riscuotere dai loro clienti, gli anni di imposte, non versate perchè non previste. Una possibile ulteriore soluzione per compensare almeno parzialmente i rincari "patente" in arrivo, sarebbe quella di prevedere una detrazione del 19% per tutte le spese sostenute dagli iscritti alle lezioni ed agli esami per il conseguimento delle licenze di guida. Sono già allo studio proposte normative finalizzate ad attribuire efficacia "ex nunc" alla famigerata sentenza C-449/2017, evitando che la stessa operi a danno dei contribuenti i quali, sulla base del "legittimo affidamento" generato dalla vigente norma interna, come interpretata dalla precedente prassi dell'amministrazione finanziaria, hanno reso prestazioni in esenzione da Iva. L'intervento del Governo punta a ridefinire l'ambito applicativo dell'esenzione attualmente prevista per le prestazioni didattiche di ogni genere, compresi, gli insegnamenti specifici quali quelli impartiti dalle autoscuole. Fidarsi o No?
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