Normative
Circolare riepilogativa del Ministero dei Trasporti per il conseguimento della Patente B1. (Prot. n. 28823 del 19-09-2019)
Oggetto: Procedure amministrative per il conseguimento della Patente di guida Cat. B1.
Con circolare Prot. n. 6933 del 22 Marzo 2017 sono state illustrate le procedure amministrative e tecniche attinenti al conseguimento della patente di guida della categoria B1. Nb: ulteriori precisazioni opportunamente integrate con le ultime innovazioni saranno apportate in carattere grassetto.
1. ETÀ MINIMA per il conseguimento della PATENTE B1: 16 anni.
Presentazione Domanda:
- Modello TT 2112 compilato e sottoscritto secondo le avvertenze ivi contenute;
- Attestazione del versamento sul c/c 4028 (imposta di bollo relativa all’istanza di € 16);
- Attestazione del versamento sul c/c 4028 (imposta di bollo relativa al documento rilasciato di € 16. Detta attestazione può essere prodotta anche al momento della prenotazione della prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti);
- Attestazione del versamento sul c/c 9001 (tariffa di cui ai punti 1 e 2 della Tabella 3, allegata alla Legge n.870 del 1 Dicembre 1986 di € 26,40);
- Fotocopia fronte retro di un documento di identità in corso di validità;
- n. 2 foto recenti (non anteriori a 6 mesi), uguali, formato tessera su fondo bianco e a capo scoperto (per motivi religiosi è consentito al candidato presentare fotografie con il campo coperto a condizione che i tratti del volto siano ben riconoscibili), stampate su carta di alta qualità e risoluzione;
- Certificato medico in bollo con fotografia, rilasciato in data non anteriore a 3 mesi, da un medico di cui all’Art. 119, commi 2 e 2bis del nuovo Codice della Strada, di data comunque non eccedente i 6 mesi nel caso sia rilasciato da una commissione medica locale. Qualora la domanda sia inoltrata da candidati minorenni è necessaria la fotocopia fronte retro di un valido documento di identità di un tutore.
2. RESIDENZA: per richiedere la patente di guida, è necessario dichiarare la residenza in Italia o, per i cittadini appartenenti ad uno Stato membro dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, ferme restando le procedure di uscita dall’UE di tale Stato, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) o dello Spazio economico europeo (Liechtenstein, Islanda, Norvegia), la residenza normale. Per residenza normale in Italia, ai sensi dell’Art. 118 bis del Codice della Strada, si intende il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona dimora abitualmente, vale a dire per almeno 185 giorni all'anno, per interessi personali e professionali o, nel caso di una persona che non abbia interessi professionali, per interessi personali, che rivelino stretti legami tra la persona e il luogo in cui essa abita. Si intende altresì per residenza normale il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona, che ha interessi professionali in altro Stato comunitario o dello Spazio economico europeo, ha i propri interessi personali, a condizione che vi ritorni regolarmente. Tale condizione non è necessaria se la persona effettua un soggiorno in Italia per l'esecuzione di una missione a tempo determinato. La frequenza di corsi universitari e scolastici non implica il trasferimento della residenza normale. È equiparato alla residenza normale il possesso della qualifica di studente nel territorio nazionale, per almeno 6 mesi all'anno.
3. DOCUMENTI DI SOGGIORNO: al momento della presentazione dell’istanza presentata da parte di un cittadino non appartenente ad uno Stato aderente all’Unione europea, allo Spazio economico europeo, o alla Svizzera, deve essere esibito, alternativamente: a) permesso di soggiorno che deve essere richiesto dallo straniero che soggiorna in Italia, anche per breve periodo ed anche se la finalità del soggiorno è turistica. Gli stranieri titolari di un permesso di soggiorno (o altra autorizzazione che conferisce il diritto a soggiornare), rilasciato da uno Stato membro dell'Unione europea e valido per il soggiorno in Italia, sono tenuti a dichiarare la loro presenza al Questore entro il termine di 8 giorni dal loro ingresso nel territorio dello Stato. Se il titolo è regolare, agli stessi verrà rilasciata una ricevuta della dichiarazione di soggiorno; b) ricevuta del permesso di soggiorno fino alla consegna del permesso di soggiorno, è il documento che attesta la regolarità della permanenza in Italia dello straniero, il quale è tenuto a conservarla ed esibirla quando richiesta; c) permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Si ricorda che il documento di soggiorno personale è obbligatorio anche per il candidato minorenne che, dunque, deve esibirlo al momento della prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti.
Per quel che concerne i soggetti cui è riconosciuto lo status di richiedente asilo o cui è stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari o per motivi sussidiari (che, ai sensi dell’Art. 18bis del Dlgs n.286 del 25 Luglio 1998, reca la dicitura: “Casi speciali ed ha durata di un anno”, occorre preliminarmente considerare che a normativa vigente, presupposto per il conseguimento in Italia della patente di guida, ai sensi dell’Art. 116, comma 1, del Codice della strada, è l’acquisizione della residenza normale o della residenza anagrafica. Tale disposizione si conforma con il principio sancito dall’Art.7, comma 1, lettera e) e dell’Art. 12 della Direttiva 2006/126/CE, disposizioni non derogabili con norma statale.
L’acquisizione della residenza anagrafica è autocertificabile, ai sensi dell’art. 46 del DPR n.445 del 28 Dicembre 2000, mentre il possesso della residenza normale può essere oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ex Art. 47 del medesimo DPR 445/2000. Tuttavia, si evidenzia che ai sensi dell’Art.3 del DPR 445/2000, i cittadini non appartenenti all’Unione Europea e allo Spazio economico europeo: “Possono utilizzare le dichiarazioni di cui agli artt.46 e 47 limitatamente agli stati e alle qualità e ai fatti certificabili o attestabili da parte dei soggetti pubblici italiani”. Sostanzialmente, dunque, il dato relativo all’acquisizione della residenza normale in Italia, cioè “il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona dimora abitualmente, vale a dire per almeno centottantacinque giorni all'anno, per interessi personali e professionali o, nel caso di una persona che non abbia interessi professionali, per interessi personali, che rivelino stretti legami tra la persona e il luogo in cui essa abita. Si intende altresì per residenza normale il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona, che ha interessi professionali in altro Stato comunitario o dello Spazio economico europeo, ha i propri interessi personali, a condizione che vi ritorni regolarmente”, può essere oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, solo quando sia comprovabile da una pubblica amministrazione italiana. Una volta che i titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari o per richiedenti asilo comprovino la residenza in Italia e presentino istanza di conseguimento della patente di guida, essi devono esibire il relativo documento che attesta il regolare soggiorno, secondo quanto stabilito dall’Art.6, comma 2, del Dlgs n.286 del 25 Luglio 1998. In proposito si ricorda che la ricevuta del rinnovo del permesso di soggiorno è documento utile ai fini del rilascio della patente di guida.
4. DOCUMENTI DI IDENTIFICAZIONE PERSONALE: prima di svolgere le prove d’esame, sia per la valutazione delle cognizioni che per la valutazione delle capacità e dei comportamenti, il candidato deve esibire un documento di identificazione in corso di validità. Si ricorda che ai sensi dell’Art. 1, del DPR 445/2000 il documento di identità (che non deve essere confuso con il “documento di riconoscimento”, disciplinato dalla medesima norma), è: “La carta d’identità ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l’identità personale del suo titolare”.
L’Art.35 del DPR 445/2000 stabilisce che: "La carta di identità costituisce il principale documento di identificazione personale. Sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato".
Esempio: la Tessera di Riconoscimento Mod. AT, rilasciata ai dipendenti civili e militari dello Stato in attività di servizio ed in quiescenza o la tessera di riconoscimento Mod. BT, rilasciata al coniuge del dipendente civile o militare in attività di servizio ed in quiescenza o ai figli.
Il candidato cittadino dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, che abbia maturato la residenza normale in Italia, può essere identificato anche con la carta d’identità o anche con il passaporto rilasciati dal Paese d’origine.
Il candidato cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea o dello Spazio economico europeo, che ha titolo per conseguire la patente in Italia, può essere identificato anche tramite passaporto rilasciato dal Paese d'origine.
Per quel che concerne l’identificazione del candidato, per tramite del “Riepilogo dati per accettazione pratica” rilasciato dagli Uffici del Comune, al momento della richiesta della Carta Identità Elettronica, si comunica che il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministro dell’interno si è espressa in senso affermativo con nota Prot. n.3715 del 16 Luglio 2019. Per ogni eventuale dubbio sull’autenticità del predetto riepilogo dati per accettazione pratica, gli Uffici in indirizzo possono effettuare verifica tramite controllo del QR code, secondo la procedura illustrata nella citata circolare del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministro dell’interno.
5. DIFFORMITÀ DATI ANAGRAFICI RIPORTATI SUI DOCUMENTI ESIBITI DAI CITTADINI STRANIERI NATI ALL'ESTERO: nel caso di candidato straniero che esibisca passaporto o altro documento equipollente e permesso di soggiorno, oppure carta di identità i cui dati anagrafici siano discordanti, al fine di garantire l'uniformità dei dati da iscriversi nel titolo abilitativo alla guida da conseguirsi, con quelli contenuti nei documenti esibiti dal cittadino straniero, gli Uffici Motorizzazione Civile indicheranno a quest'ultimo la necessità di interpellare i competenti uffici dell'anagrafe e/o della Questura, che tali documenti hanno rilasciato, per acquisire i necessari chiarimenti ed, eventualmente, far rettificare le generalità contenute nel permesso di soggiorno.
Si richiama la necessità che gli Uffici rilevino, in fase di istruttoria della pratica, le predette difformità riguardanti i dati anagrafici. Nel caso tali difformità non vengano sanate e vengano evidenziate dell’esaminatore in sede d’esame, il candidato non è ammesso a sostenere la prova.
Nel caso in cui il luogo di nascita risulti da uno dei documenti summenzionati, esso, tal quale è scritto, sarà riportato sulla documentazione utile ad espletare le procedure del caso. Nel caso in cui il luogo di nascita non risulti da alcuno dei documenti summenzionati, sarà iscritto, nell'apposito campo dedicato al luogo di nascita, lo Stato di provenienza desunto dagli stessi documenti. Non rientrano tra le ipotesi di discordanza sostanziale quelle di indicazione di taluni dati in lingua estera, sul passaporto, ed in lingua italiana sul permesso di soggiorno: in tal caso, sulla documentazione utile al procedimento, saranno riportati quelli iscritti, eventualmente in lingua italiana, sul permesso di soggiorno.
6. PROVA TEORICA: presentata l’istanza ad un Ufficio Motorizzazione civile, il candidato può chiedere, acquisita la marca operativa dell’Ufficio stesso, di prenotare la data per sostenere l’esame di teoria. La prova di controllo delle cognizioni deve avvenire entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente. Entro il termine di cui al periodo precedente non sono consentite più di due prove. L’esame di teoria, si svolge presso la sede dell’Ufficio Motorizzazione civile presso il quale è stata presentata l’istanza di conseguimento della patente e si sostiene con sistema informatizzato. Il candidato deve rispondere a quaranta quesiti, indicando "V" se ritiene un singolo quesito vero o "F" se lo ritiene, invece falso. La prova ha durata di 30 minuti ed il numero massimo delle risposte errate consentite è pari a 4. I contenuti della prova teorica per il conseguimento delle patenti delle categorie B1, includono anche i contenuti dedicati alla prova teorica per le categorie A1, A2, A, B, BE. Nei predetti programmi, sono previsti anche argomenti relativi al traino di un rimorchio di massa massima autorizzata superiore a 750 Kg, propri della patente di categoria BE: sarebbe infatti risultato in contrasto con un principio di economicità dei procedimenti amministrativi e dell’azione amministrativa, prevedere una specifica prova teorica, relativa a tali pochi argomenti, peraltro per una domanda esigua. Da tutto quanto su rappresentato, deriva, che il titolare di patente di guida di una delle seguenti categorie: A1, A2, A, B1, B o BE, non dovrà ripetere l’esame di teoria per conseguire qualunque altra patente delle predette categorie. La prova di verifica delle cognizioni per il conseguimento della patente di guida della categoria B1 verte sui seguenti argomenti: a) segnaletica stradale verticale ed orizzontale, segnalazioni, precedenze e limiti di velocità; b) importanza di un atteggiamento vigile e di un corretto comportamento nei confronti degli altri utenti della strada; c) osservazione, valutazione e decisione, in particolare tempi di reazione, nonché cambiamenti nel comportamento al volante indotti da alcool, droghe, medicinali, stati d'animo e affaticamento; d) principi fondamentali relativi all'osservanza della distanza di sicurezza fra i veicoli, allo spazio di frenata ed alla tenuta di strada nelle diverse condizioni sia atmosferiche sia della strada; e) fattori di rischio legati alle diverse condizioni della strada; in particolare il loro cambiamento in base alle condizioni atmosferiche e al passaggio dal giorno alla notte; f) caratteristiche dei diversi tipi di strada e relative norme di comportamento; g) guida sicura nelle gallerie stradali; h) fattori di rischio specificamente legati all'inesperienza degli altri utenti della strada e categorie di utenti particolarmente esposte quali bambini, pedoni, ciclisti e persone con mobilità ridotta; i) rischi legati alla manovra e alla guida di diversi tipi di veicolo e relativo campo visivo del conducente; l) formalità amministrative e documenti necessari per la circolazione dei veicoli; m) regole generali di comportamento in caso di incidente (collocazione dei segnali di pericolo e segnalazione dell'incidente) ed eventuali misure di assistenza agli infortunati; n) fattori di sicurezza legati al veicolo, al carico e alle persone trasportate; o) precauzioni da adottare nello scendere dal veicolo; p) elementi di meccanica legati alla sicurezza stradale; i candidati devono essere in grado di riconoscere i difetti più ricorrenti, con particolare riguardo a sterzo, sospensioni, freni, pneumatici, luci e indicatori di direzione, catadiottri, specchietti retrovisori, parabrezza e tergicristalli, sistema di scarico, cinture di sicurezza e dispositivi di segnalazione acustica; q) sistemi di sicurezza dei veicoli, in particolare: impiego delle cinture di sicurezza, poggiatesta e dotazioni per la sicurezza dei bambini; r) regole di utilizzo dei veicoli legate all'ambiente (corretto impiego dei dispositivi di segnalazione acustica, consumo ridotto di carburante, limitazione delle emissioni inquinanti, ecc.); s) impiego del casco e di ulteriore abbigliamento protettivo di altro tipo, ove prescritto; t) percezione del motociclista da parte degli altri utenti della strada; u) fattori di rischio legati ai vari tipi di strada precedentemente indicati, con particolare attenzione agli elementi potenzialmente scivolosi quali tombini, segnaletica orizzontale (ad esempio strisce e frecce) e binari; v) elementi di meccanica legati alla sicurezza stradale precedentemente indicati, con particolare attenzione all'interruttore di emergenza, ai livelli dell'olio e alla catena z) norme sulla circolazione in autostrada e strade extraurbane principali; trasporto di persone; carico dei veicoli; pannelli sui veicoli; traino dei veicoli e dei veicoli in avaria; aa) responsabilità civile, penale, amministrativa; forme assicurative legate al veicolo diverse dalla RCA; bb) elementi costitutivi del veicolo importanti per la sicurezza; manutenzione ed uso; stabilità e tenuta di strada del veicolo; cc) sistema sanzionatorio; dd) limiti di traino; organi di traino e sistemi di frenatura del rimorchio; conoscenza del comportamento del rimorchio durante la circolazione; limiti di velocità del complesso.
Ciascun candidato deve essere identificato tramite documento di identificazione personale (che può essere anche diverso da quello presente, in fotocopia, nella cartella d’esame). In questa fase non è richiesto ai cittadini non appartenenti all’Unione europea o allo Spazio economico europeo di esibire anche il documento di soggiorno.
La nuova procedura prevede, altresì, che i candidati debbano digitare, per attivare la loro postazione d’esame, il proprio codice fiscale. Il candidato che abbia dimenticato il proprio codice fiscale può, in ogni caso, essere ammesso all’esame, dal momento che l’esaminatore, dalla propria postazione può controllare il codice di ogni candidato registrato nel sistema informatico.
Terminata la fase di attivazione, il candidato siede davanti ad una postazione dotata di un pc con schermo "touch screen" su cui sono visualizzati dei tasti definiti da aree quadrate o circolari. Toccando direttamente lo schermo in queste apposite aree si attiverà il comando indicato sull'area stessa.
Prima di iniziare la prova il candidato può accedere al corso di autoistruzione che illustra le procedure per compilare correttamente la scheda d'esame. Per "muoversi" all'interno del corso di autoistruzione il candidato dovrà toccare lo schermo selezionando di volta in volta i diversi comandi.
Terminata la lettura del corso di auto-istruzione l’esaminatore darà l’avvio alla prova d’esame. La compilazione dei questionari deve essere effettuata toccando lo schermo esclusivamente con le dita della propria mano. Il tempo concesso per la compilazione del questionario, composto da 40 quiz, è di 30 minuti. Il tempo residuo per lo svolgimento della prova viene visualizzato sullo schermo in modalità conto alla rovescia. Il candidato dovrà toccare, per ciascuna risposta, il cerchio sullo schermo con all'interno la lettera "V" o "F" a seconda che consideri quella proposizione vera o falsa. Il candidato può liberamente "navigare" all'interno della propria scheda d'esame passando da una domanda ad un'altra, cambiare le risposte date e visualizzare la schermata di riepilogo di tutte le domande con le relative risposte attribuite. L’esaminatore non deve fornire spiegazioni circa il significato di termini o locuzioni contenuti nelle proposizioni delle domande. Il candidato, terminata la compilazione del questionario, dovrà confermare le risposte date nella schermata di riepilogo. Premuto il tasto di conferma, la prova viene considerata definitivamente terminata e non potranno essere apportate ulteriori modifiche alla scheda. Allo scadere del tempo di 30 minuti non sarà quindi più possibile dare risposte ed il questionario verrà automaticamente terminato. Le risposte non date verranno considerate errate. La prova si intende superata se il numero delle risposte errate è al massimo pari a 4; il quinto errore determina l'esito negativo dell'esame. Una volta che l'ultimo candidato ha completato la prova o quando è trascorso il tempo ultimo utile per la compilazione del quiz, l'esaminatore, dopo aver dichiarato conclusa la prova d'esame convalida il verbale della sessione apponendo la propria firma digitale.
L'esito della sessione per tutti i candidati viene quindi stampato ed affisso all'esterno dell'aula d'esame, indicando esclusivamente l’esito e non anche il numero di errori eventualmente commesso. Nel caso in cui, durante lo svolgimento degli esami, dovessero verificarsi anomalie del sistema informatico a causa delle quali le prove non possono essere portate a termine, i candidati dovranno essere riprenotati in una delle prime sedute d’esame libere che l’Ufficio potrà organizzare. I candidati la cui pratica, nelle more della nuova prenotazione dovesse scadere, potranno essere ugualmente ammessi a sostenere l’esame, senza necessità di presentare nuova istanza di conseguimento della patente di guida (che dovrà, ovviamente, essere presentata nel caso in cui l’esito della prova non fosse positivo).
6.1 DIVIETI E SANZIONI: durante lo svolgimento della prova non è consentito: - consultare testi, fogli o manoscritti; - comunicare con gli altri candidati e/o allontanarsi dalla propria postazione se non autorizzati dall'esaminatore: - spegnere il pc; - utilizzare o comunque tenere attivati telefoni cellulari, radio ricetrasmittenti e apparecchiature di comunicazione, videocamere o altri apparecchi di acquisizione di immagini; in particolare i telefoni cellulari devono essere posti dal candidato, spenti, sul banco assegnatogli per la prova; - utilizzare qualsiasi altro computer che non sia il pc assegnato o altre apparecchiature informatiche; - disconnettere i cavi delle postazioni. I candidati colti in flagrante violazione di tali disposizioni saranno allontanati dall'aula e considerati respinti alla prova d'esame.
6.2 PUBBLICITÀ DELL'ESAME E PRESENZA DI SPETTATORI: nell’aula dove si svolge l’esame di teoria non è ammessa la presenza di terzi non espressamente autorizzati dal Direttore dell’Ufficio Motorizzazione civile o da un suo delegato. Al fine di garantire la pubblicità della prova d’esame, i terzi possono visionare l’interno dell’aula tramite finestre o sistemi televisivi a circuito chiuso.
6.3 ANOMALIE NEL FUNZIONAMENTO DELL'AULA INFORMATIZZATA: ogni eventuale anomalia nel funzionamento del personal computer deve essere segnalata dal candidato all'esaminatore alzando la mano. Nel caso invece in cui, a causa di malfunzionamenti diffusi o di assenza di energia elettrica prolungata, non sia in alcun modo possibile iniziare la seduta d'esame informatizzata, trascorso un congruo periodo di tempo dall'orario d'inizio previsto, si procederà al rinvio ad apposita sessione di recupero.
6.4 SUPPORTO AUDIO: in considerazione dei maggiori costi che comporta l'utilizzo dei files audio che consentono l'ascolto in cuffia delle domande d'esame, possono richiedere il supporto audio solo i candidati appartenenti alle seguenti categorie: a) privi di licenza di terza media; b) privi di cittadinanza italiana; c) che non hanno conseguito il titolo di studio equipollente alla licenza di terza media; d) affetti da patologia che determina gravi difficoltà nella comprensione dei testi scritti (in tal caso i candidati devono produrre certificazione medica da cui risultino affezioni che comportano insufficienze mentali tali da rendere problematica la comprensione dei testi scritti e certificato rilasciato dalla commissione medica locale attestante che detti candidati possiedono i requisiti psicofisici indispensabili per il conseguimento della patente di guida). I candidati che intendono fruire della possibilità di utilizzare i files audio devono produrre istanza in bollo all'Ufficio della Motorizzazione. Le istanze presentate dai candidati di cui alle lettere a) e b) devono contenere la dichiarazione, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 di non aver conseguito la licenza di terza media, ovvero di non conoscere la lingua italiana nella forma scritta. Possono altresì utilizzare i files audio i candidati affetti da disturbo specifico di apprendimento della lettura e/o della scrittura (dislessia o disortografia). Detti candidati devono allegare, alla documentazione di rito, oltre al certificato di uno dei sanitari di cui all'Art. 119, comma 2, del Codice della strada (o laddove ricorrano i presupposti, della commissione medica locale) un certificato di un medico neuropsichiatra in cui è specificamente attestato che il candidato “È affetto da disturbo specifico di apprendimento della lettura (o dislessia) e/o scrittura (o disortografia)”.
6.5 ESAMI ORALI: la possibilità di sostenere l'esame orale è limitata esclusivamente ai candidati affetti da sordomutismo. Tali candidati, per sostenere l'esame in forma orale, devono presentare apposita istanza, nella quale dovranno altresì specificare se intendono farsi assistere, a loro spese, da un interprete appartenente alle competenti sezioni provinciali dell'Ente nazionale sordomuti.
6.6 QUIZ IN LINGUA: potranno sostenere l'esame con l'ausilio del supporto audio/video in uno dei regimi linguistici tutelati dalle norme vigenti (le traduzioni sono previste in tedesco e francese) solo coloro che ne abbiano fatto richiesta all'atto della prenotazione indicando la lingua prescelta e la eventuale richiesta di fruizione del supporto audio. I quiz nelle predette lingue potranno essere adottati, a richiesta dei candidati, su tutto il territorio nazionale.
7. PROVA DI VERIFICA DELLE CAPACITÀ E DEI COMPORTAMENTI: superato l’esame di teoria, il candidato può richiedere l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa), che gli consente di esercitarsi alla guida sui veicoli delle categorie per le quali è stata richiesta la patente o l'estensione di validità della medesima. L'autorizzazione è valida per 6 mesi. La prova pratica di guida non può essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio dell'autorizzazione per esercitarsi alla guida. Gli esami possono essere sostenuti previa prenotazione da inoltrarsi non oltre il decimo giorno precedente la data della prova, entro il termine di validità dell'autorizzazione per l'esercitazione di guida. Nel limite di detta validità è consentito ripetere, per una volta soltanto, la prova pratica di guida. Le sedute di esame pratico per il conseguimento della categoria B1 devono essere organizzate in modo di assicurare quaranta minuti per ogni candidato.
7.1 VEICOLI UTILI PER LA PROVA D'ESAME: la prova pratica per il conseguimento delle patenti di categoria B1, anche speciali, si svolge su un quadriciclo a motore (L7e), capace di sviluppare una velocità di almeno 60 km/h, dotato di retromarcia, al fine di consentire l’espletamento delle prove previste dalla normativa vigente. Si richiama l’attenzione sulla circostanza che - sebbene non espressamente menzionati dall’articolo 121, comma 9, tra i veicoli esonerati dall’obbligo dei doppi comandi, anche i veicoli di categoria B1 devono ritenersene esonerati. Ed infatti, le casistiche sono due: o gli stessi non sono omologati per il trasporto di un passeggero a fianco del conducente e pertanto non vi è modo di istallare i doppi comandi in parola, oppure la presenza di doppi comandi e del solo istruttore a bordo, nella fase di prova pratica di guida che si svolge nel traffico, rischierebbe di pregiudicare l’oggettiva valutazione delle capacità di guida del candidato, da parte dell’esaminatore a bordo di diverso veicolo. I veicoli di categoria B1 non devono essere necessariamente dotati di cambio di velocità manuale, fatta salva l'apposizione del codice 78 sulla patente conseguita con veicolo con cambio diverso da quello manuale. Qualora la prova venga sostenuta su veicolo con cambio diverso da quello manuale, sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria B1, sarà annotato il codice UE armonizzato “78”: pertanto al titolare della patente così conseguita sarà preclusa la guida di veicoli di categoria B1 con cambio manuale. È considerato dotato di cambio manuale il veicolo nel quale è presente la leva (o il pedale) della frizione per l’avvio, la fermata o il cambio di marcia del veicolo. Qualora la patente di categoria B1 sia richiesta da mutilati e minorati fisici, la prova pratica di guida si svolge su veicolo di corrispondente categoria, dotato degli adattamenti prescritti dalla commissione medica locale. I candidati, allievi di un’autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica sostengono obbligatoriamente la prova pratica rispettivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola o al consorzio che ha costituito il centro di istruzione automobilistica, oppure dato in disponibilità alla scuola o al centro dall'allievo, o da terzi, proprietari, usufruttuari, locatari con facoltà di acquisto o venditori con patto di riservato dominio. I candidati privatisti possono sostenere la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti su veicoli di loro proprietà o di terzi che ne abbiano autorizzato l’uso. Nel caso in cui il candidato privatista si avvalga di veicolo locato da impresa di noleggio senza conducente, l'esaminatore, prima dell'inizio della prova pratica, deve acquisire agli atti una copia del contratto di noleggio del veicolo su cui annoterà il nome dell'accompagnatore che deve essere munito di abilitazione di istruttore di guida.
7.2 OPERAZIONI PRELIMINARI DELL’ESAMINATORE: non occorre effettuare l’appello dei candidati prima dell’inizio della seduta d’esame. L’esaminatore chiamerà a sostenere l’esame un candidato alla volta. Nel caso uno dei candidati non dovesse rispondere alla chiamata, l’esaminatore procederà ad esaminare un altro dei candidati presenti. L’assenza di un candidato dovrà essere annotata nel verbale solo al termine dalla seduta d’esame. L'esaminatore, prima dell'inizio dell'esame è tenuto a verificare: CON RIFERIMENTO AL CANDIDATO: l'autorizzazione ad esercitarsi alla guida (in assenza del “foglio rosa”, per qualsiasi motivo, il candidato non è ammesso a sostenere l’esame). Nel caso in cui il candidato abbia presentato istanza di conseguimento della patente di categoria B1 con cambio “meccanico” e quindi, successivamente al superamento dell’esame di teoria abbia ottenuto il rilascio del “foglio rosa” in cui non è annotato il codice unionale “78”, ma alla prova d’esame si presenta con veicolo dotato di cambio automatico, la prova d’esame può ugualmente essere svolta, e, in caso di esito positivo, la patente non sarà rilasciata al candidato, ma lo stesso potrà ritirarla, dopo qualche giorno, presso la sede dell’Ufficio Motorizzazione civile Sulla nuova patente, dunque, in corrispondenza della categoria B, sarà indicato il codice unionale “78”. Se, invece, il candidato abbia presentato istanza di conseguimento della patente di categoria B1, con cambio “automatico” e quindi, successivamente al superamento dell’esame di teoria abbia ottenuto il rilascio del “foglio rosa” sul quale è annotato il codice unionale “78”, il candidato non può essere ammesso a sostenere la prova di guida, tenuto conto che il titolo autorizzativo in suo possesso gli consente di condurre solo veicoli dotati di “cambio automatico”; - documento di identità del candidato ed eventualmente i documenti di soggiorno; - nel caso di B1 speciale, la presenza di protesi o ortesi, se prescritte da certificato medico rilasciato da CML. Nel caso in cui il candidato sia già titolare di altra patente di guida, l’esaminatore dovrà controllarla e procedere al successivo ritiro nel caso di esito positivo dell’esame. Qualora il candidato, prima della prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti abbia smarrito la patente di guida, dovrà, al momento dell’identificazione, consegnare all’esaminatore una copia della denuncia di smarrimento.
CON RIFERIMENTO AL VEICOLO D'ESAME: - carta di circolazione; - certificato di assicurazione obbligatoria (a tal proposito, si ricorda che l’ISVASS, con il provvedimento n. 41 del 22 Dicembre 2015, ha modificato l’Art. 10, comma 5, del regolamento 19 Marzo 2010, n. 34, prevedendo che: “Nel caso di stipulazione di contratti di assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore, la trasmissione del certificato di assicurazione avviene su supporto cartaceo tramite posta o, ove il contraente abbia manifestato il consenso su supporto durevole, anche tramite posta elettronica”. Per effetto di tale modifica, in sede d’esame può essere esibito anche un certificato di assicurazione in formato digitale o una stampa non originale del formato digitale stesso, così come già previsto dal Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’interno con nota prot. 300/A/5931/16/106/15 del 1 settembre 2016; • che il candidato stesso utilizzi occhiali o lenti a contatto, se prescritto dall’autorità medica. Se al candidato non è prescritto l’obbligo di lenti, egli può, comunque, ugualmente indossare occhiali, lenti a contatto o occhiali da sole per sostenere la prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti; • nel caso di B1 speciale, la corrispondenza degli adattamenti del veicolo alle prescrizioni risultanti dal certificato medico della CML. L'esaminatore inoltre, con riferimento al candidato che utilizza un veicolo concesso in disponibilità da un terzo deve verificare che sia esibita una dichiarazione sostitutiva - rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del d. P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 - con la quale il proprietario del veicolo ne autorizza il candidato all'uso per sostenere la prova d'esame.
CON RIFERIMENTO AL VEICOLO A DISPOSIZIONE DELL'ESAMINATORE PER LA PARTE DI PROVA DI GUIDA NEL TRAFFICO: - carta di circolazione; - certificato di assicurazione obbligatoria. Inoltre deve essere verificata la validità della patente di guida del conducente. Non è necessario che il conducente del veicolo a disposizione dell’esaminatore sia istruttore di guida, non potendo intervenire sui comandi del veicolo condotto dal candidato in caso di necessità.
7.2.1 INTERRUZIONE DELL’ESAME: nel caso in cui la prova di valutazione delle capacità e dei comportamenti già iniziata, dovesse interrompersi per scelta del candidato, lo stesso sarà considerato “respinto”. Nel caso, invece, in cui l’interruzione della seduta d’esame sia dovuta a determinazione dell’esaminatore, i candidati che ancora devono completare la prova saranno considerati “assenti”; il competente Ufficio Motorizzazione civile potrà riprenotare i candidati in una delle prime sedute d’esame libere che l’Ufficio potrà organizzare e, nel caso in cui l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida di uno dei candidati dovesse scadere nell’arco temporale compreso tra la seduta interrotta e la nuova seduta d’esame, sul “foglio rosa” dovrà essere iscritto “La presente autorizzazione consente di sostenere la prova pratica di guida il giorno" con il timbro dell’Ufficio.
7.3 PROVE: la prova pratica di guida si svolge presso le sedi degli Uffici Motorizzazione civile ovvero, nel solo caso di candidati di autoscuole, presso le sedi di autoscuole o centri di istruzione automobilistica, previamente ritenute idonee per gli esami fuori sede. Le località d’esame devono consentire lo svolgimento delle prove previste in questo paragrafo. La prova pratica di guida si articola in tre fasi:
I FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI AD UNA GUIDA SICURA: il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura. In particolare, l’esaminatore dovrà verificare che il candidato: a) regoli il sedile nella corretta posizione di guida; b) regoli specchietti retrovisori, cinture di sicurezza, poggiatesta; c) controlli la chiusura delle porte; d) sappia controllare o correttamente utilizzare almeno due dispositivi, scelti a caso tra pneumatici, sterzo, freni, dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, e sappia controllare i livelli dell’olio. Si sottolinea che detta fase non rappresenta né un'integrazione, né un'estensione dell'esame di teoria.
1. REGOLAZIONE DEL SEDILE NELLA CORRETTA POSIZIONE DI GUIDA: verificare che il candidato sappia: - posizionarsi alla giusta distanza dai pedali; - posizionarsi alla giusta distanza dal volante; - regolare l'altezza del sedile; - regolare la corretta inclinazione del sedile.
2. REGOLAZIONE SPECCHIETTI RETROVISORI, CINTURE DI SICUREZZA, POGGIATESTA E SPECCHI: verificare che il candidato sappia: - regolare correttamente lo specchio retrovisore interno; - regolare correttamente lo specchio retrovisore sinistro; - regolare correttamente lo specchio retrovisore destro. CINTURE DI SICUREZZA: (se il veicolo ne è dotato) verificare che il candidato sappia: - indossare correttamente la cintura di sicurezza; - regolare correttamente l'altezza della cintura di sicurezza. POGGIATESTA: verificare che il candidato sappia: - regolare il poggiatesta.
3. CHIUSURA DELLE PORTE: (se il veicolo è dotato di carrozzeria chiusa) verificare che il candidato sappia: - azionare il dispositivo di salvaguardia dei minori di blocco delle porte; - verificare la corretta chiusura delle porte; - verificare la corretta chiusura del portabagagli; - individuare la spia di segnalazione delle porte aperte; - aprire il cofano motore.
4. CAPACITÀ DI INDOSSARE CORRETTAMENTE CASCO E ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO: (se la prova è effettuata su un quadriciclo con carrozzeria aperta). CASCO: verificare che il candidato: - sappia indossare correttamente il casco; - controlli correttamente l'integrità di cinghiette, visiera e calotta; - sappia individuare la targhetta di omologazione. ABBIGLIAMENTO: verificare che il candidato sappia: - indossare correttamente i guanti; - indossare correttamente una giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; - indossare scarpe chiuse; - indossare pantaloni lunghi che non possano impigliarsi nel quadriciclo; - indossare protezioni delle ginocchia.
5. CONTROLLO DEI DISPOSITIVI
PNEUMATICI: verificare che il candidato: - sappia controllare "a vista" lo spessore del battistrada; - sappia controllare "a vista" la pressione di gonfiaggio degli pneumatici; - sappia controllare la corrispondenza della misura degli pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione; - sappia individuare la pressione di gonfiaggio consigliata; - sappia verificare che gli pneumatici non presentino sui fianchi lesioni o rigonfiamenti; - sappia verificare se il veicolo è accessoriato con normale ruota di scorta o con "ruotino". STERZO: verificare che il candidato: - sappia individuare la disposizione dei comandi posti sul volante; - sappia controllare se lo sterzo abbia movimenti anomali. FRENI: verificare che il candidato: - sappia verificare eventuale "corsa a vuoto" del pedale del freno; - sappia individuare ed azionare il freno di stazionamento; - sappia individuare le spie dell'impianto frenante. LIVELLI: verificare che il candidato: - sappia controllare il livello dell'olio dell'impianto frenante; - sappia controllare il livello dell'olio motore; - sappia controllare il livello del liquido di raffreddamento; - sappia indicare dove si rabbocca il liquido lavavetri; - sappia indicare dove si rabbocca l'olio del motore.
DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE VISIVA E DI ILLUMINAZIONE: verificare che il candidato: - sappia controllare lo stato generale di fari e catadiottri; - attivare i proiettori anabbaglianti; - sappia attivare i proiettori abbaglianti; - sappia individuare le spie delle luci e dei proiettori abbaglianti; - sappia attivare gli indicatori di direzione; - sappia attivare la segnalazione luminosa di pericolo, ove presente; - sappia utilizzare correttamente il dispositivo di regolazione dei fari in base al carico del veicolo; - sappia attivare i proiettori fendinebbia; - sappia attivare la luce posteriore per nebbia.
DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA: verificare che il candidato: - sappia attivare l'avvisatore acustico...
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