È davvero una semplificazione che ci migliorerà la vita almeno sulla strada? Non troppo, in confronto ai possibili rischi e abusi. La proposta del nuovo Governo vorrebbe modificare di fatto l’Articolo 180 del Codice, che consente alle forze dell'ordine di chiedere informazioni e l'esibizione di documenti originali ad ogni automobilista entro un termine fissato di volta in volta dagli agenti, punendo chi non ottempera alla richiesta con una salatissima multa. Il caso più diffuso di applicazione del suddetto articolo, riguarda chi viene "beccato" senza licenza di guida, carta di circolazione o tagliando di assicurazione, multato per 40 euro e invitato a portare in visione ai tutori dell'ordine i documenti mancanti. La nuova formulazione cancella "ipso facto" tutte le multe previste, se gli agenti “on the road” verificano telematicamente ed in tempo reale, che i documenti mancanti siano davvero in possesso del malcapitato. Sparirà anche l'autorità degli agenti di chiedere le generalità, previa possibilità di consultare le banche dati dopo il rientro in ufficio della pattuglia. Il decreto ministeriale lascerà alla totale discrezionalità delle polizie di stato, la decisione se effettuare o no il controllo telematico. Il messaggio semplificatorio potrebbe indurre molti a non "portarsi più dietro" i documenti di guida. Sarebbe di fatto l’abolizione dell’obbligo di avere materialmente con sé i documenti, che resterebbe in vigore solo formalmente, per poter controllare veicoli e conducenti stranieri e per per non violare apertamente le norme europee in materia. La prima conseguenza sarebbe il rischio di essere trovati senza documenti all'estero, dove l’obbligo di averli c’è comunque (la norma europea continua a basarsi sui documenti da tenersi a bordo, ndr). Per superare l’obbligo di avere i documenti "appresso", dovrebbe essere attivo già un archivio elettronico standard per tutti i conducenti e gli autoveicoli su scala europea. Circolare all’estero senza documenti espone non solo alle sanzioni locali, ma anche al rischio di essere trattenuti dalla polizia per accertamenti. La modifica proposta non tiene conto neanche dei casi in cui gli organi di polizia hanno necessità di chiedere informazioni, quando indagano su un sinistro o accertano che un veicolo è sprovvisto di un dispositivo obbligatorio e si pone il problema di verificare se la carenza sia stata superata o meno. Attualmente in questi e in tanti altri casi il problema si può risolvere facendo leva sul potere di chiedere informazioni previsto dall’attuale Art. 180, comma 8, che non prevede limitazioni. Sarà così anche in futuro?

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*Posso circolare con la fotocopia della Patente B?

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