Tutte le persone affette da malattie del sangue, in conseguenza del Decreto del Presidente della Repubblica n.139 del 2017, sono considerate idonee alla guida ma, qualora soffrano di patologie concomitanti, laddove previsto dal nuovo Codice della Strada, dovranno recarsi in commissione medica per ottenere il nullaosta al rilascio o al rinnovo della patente di guida. Altra circostanza che demanda al giudizio ostativo dei medici, si avrà quando l'esito degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio facciano insorgere dubbi sull'idoneità e la sicurezza alla guida del soggetto. Riguardo il cosiddetto “blocco procedurale” segnalato da più parti, lo stesso Ministero della Salute, ci notifica e chiarisce, che risulta scaturire da problematiche di natura meramente tecnico-informatica, evidenziate presso alcuni uffici della Motorizzazione Civile dislocati nel territorio nazionale, mentre le commissioni mediche locali non hanno la possibilità di agire per sbloccare il sistema informatico. Il Ministero della Salute stesso, da sempre condivide e sostiene le proposte di modifiche relative al Codice stradale, volte ad alleggerire il carico burocratico ai fini del rilascio della Patente B a vantaggio dei pazienti affetti da malattie del sangue, accogliendo le istanze pervenute dalle associazioni ed offrendo il proprio contributo per consentire le opportune modifiche alla normativa tutt'ora in vigore!

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