Pur di viaggiare ogni camper vale!

Come tutti gli anni all’arrivo delle temperature primaverili, le più disparate attività ricreative umane collegate ai viaggi all’aria aperta trovano libero sfogo con l’uso proprio di mezzi appositamente dotati di quattro ruote motrici e di motori turbo diesel che ci accompagnano senza problemi alla scoperta dei più diversi scorci e dei paesaggi del Belpaese. Tali veicoli, sono detti generalmente: Camper o Caravan. Scherzi a parte, questi superveicoli sono delle case ambulanti su ruote, super organizzate e ultramoderne, complete di tutto e ideali per mettersi in viaggio senza porre limiti alla fantasia, oltre a quello, comprensibile del rifornimento carburante. Ma a volte i disagi, anche per queste meraviglie della meccanica “granturismo” insorgono per questioni di natura molto più pratica di quello che si potrebbe immaginare, del tipo si potrà lasciare in sosta ovunque un camper? Sembra di si, ad accezione dei parcheggi vietati ai liberi campeggi. Il camper infatti lo si sfrutta come strumento insostituibile e privilegiato per andare in posti ancora non invasi dal turismo di massa, magari sconosciuti ai più, magari facendo deviazioni improvvise per divertirsi a “zingarate” con gli amici. In quei luoghi, generalmente, si viene accolti meglio e non si hanno problemi con la sosta, se effettuata con la doverosa discrezione, e si evitano, di conseguenza, insalubri travasi di bile capaci di rovinare la vacanza. Questo modo di approcciarsi permette di dare sfogo alla voglia di conoscenza, di contatto, di arricchimento culturale e umano che dovrebbe essere alla base di chi sceglie il granturismo “on the road”. Dal nuovo Codice della strada si evince che i veicoli da campeggio ai fini della circolazione stradale in genere ed agli effetti dei divieti e limitazioni previste, sono soggetti alla medesime regole previste per gli altri veicoli. La sosta dei caravan, dove consentita, sulla sede stradale non costituisce campeggio, “attendamento” e simili se l'autoveicolo non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo medesimo. In breve le tipologie che prevedono il pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico sono di natura temporanea o permanente, riguardanti attività commerciali, politiche, culturali, sportive, etc. Attenzione però ai regolamenti degli enti locali, magari delle zone in cui vi trovate a transitare, che utilizzano il Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, ndr) per fare contravvenzioni “a manetta” senza badare più di tanto ai diritti del turista-viaggiatore-cittadino che sta dietro, al camper o alla sua famiglia che ci vive dentro. Se decidete di partire per l'estero, in gita a zonzo per l'Europa, ancor meglio potete trovare facilmente dei siti con informazioni dettagliate, scaricare “app” per smartphone con le mappe delle zone autorizzate al parcheggio, senza più sorprese, per i vostri docili “bestioni” su 4ruote. Nei prossimi giorni dedicheremo oltre ad altri articoli sul tema del viaggio, un ulteriore spazio fisso virtuale dedicato ai CAMPER nell'area VEICOLI del nostro sito web!

---------------------------------------