Conoscere il Codice della Strada vi salva la vita!

Dalle ultime indagini e campagne sul tema della sicurezza stradale, è risultato che almeno 6 automobilisti su 10 ignorano totalmente le nuove norme del Codice della Strada. Tanto che 8 incidenti su 10 sarebbero causati dalla mancanza di conoscenza e rispetto delle regole. E' sempre buona "educazione stradale" evidenziare come la mancata conoscenza e rispetto delle principali regole del Codice siano un pericolo costante per tutti gli utenti della strada. Dalle ultime statistiche Ipsos, su un campione di 800 uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 68 anni, patentati e non: 3 italiani su 4 dichiarano di non sapere che a luglio di 2 anni fa è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada; 6 su 10 ammettono di non conoscere, o sapere poco, delle novità introdotte. A destare preoccupazione, è il dato relativo ai giovani neopatentati e quindi ai guidatori meno esperti: solo 1 su 2 (contro il 77% degli adulti,ndr) è a conoscenza dell'introduzione del nuovo Codice e, tra quelli di età compresa tra i 16 e 34 anni, ben 3 su 10 non lo sanno. Complici le campagne promozionali e lo spazio offerto dal Web e dai mass-media, tra le norme più “famose” ci sono quelle che riguardano l'assunzione di alcool e droga, difatti sono note ad un italiano su due. Molto meno chiara, invece è la conoscenza dei limiti di velocità: il 26% degli intervistati ha dichiarato di conoscere bene i nuovi limiti autostradali, ma alla prova pratica solo l'1% ne è esattamente a conoscenza. Percentuali che scendono drasticamente se si considerano temi molto meno “popolari” come le normative sulle mini-car (5%) o l'uso corretto del cellulare in auto e le norme relative al rinnovo patente per gli anziani: ne sono a conoscenza solo il 2%. Quelli che usano lo specchietto retrovisore serva per schiacciarsi i brufoli o truccarsi, quelli che la cintura di “sicurezza” serve per dimagrire, quelli che quando parcheggiano trovano più facile allineare il marciapiede all’auto, che viceversa. In più, c’è troppo traffico e la maggior parte della gente non usa i mezzi pubblici perché sembrano lenti, proprio perchè c’è troppo traffico. E’ un traffico paradossale, ogni "mezzo pubblico" è buono per responsabilizzare gli automobilisti alla sicurezza stradale. Aver introdotto la patente a punti è stato utile, in particolare, per le signore già abituate a collezionare comunemente bollini spesa ai centri commerciali o nei supermercati. Purtroppo restano "on the road" tanti guidatori indisciplinati da convertire alla prudenza e alla "maieutica" dei più comuni segnali stradali, difatti se tutti gli automobilisti si “costituissero” per le infrazioni "non viste", sulle strade ci sarebbe tanto più "spazio". Non mettiamo però il carro davanti ai buoi, anzi il baule davanti al cofano, visto che parliamo pur sempre di autoveicoli!

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