Normative
Aumentano i compensi a favore dell'ACI per la gestione del Pubblico Registro Automobilistico decisi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze!
Ci risiamo! I soliti aumenti a carico di noi tutti utenti della strada, utili a risolvere problemi "altrui". Acquistando un qualsiasi autoveicolo siamo costretti a far transitare i documenti di circolazione e di proprietà per il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) gestito dall'ACI (Automobil Club d'Italia) ed effettuare le già discusse ed inutili duplicazioni di registrazioni tra lo stesso e gli archivi della Motorizzazione Civile. Ricordiamo che l'ACI, è riscossore "ufficiale" dell'imposta provinciale di trascrizione (ipt) e gestore del Pubblico Registro e che per ogni operazione svolta di accesso, di aggiornamento e registrazione dell'archivio pubblico chiede al cittadino, oltre alle imposte dovute, anche dei compensi per le loro prestazioni. Prestazioni che nella maggioranza dei casi non vengono da loro svolte ma da operatori professionisti e consulenti automobilistici che telematicamente tramite lo STA (Sportello Telematico dell'Automobilista) realizzano il servizio all'utenza ed aggiornano gli archivi elettronici. La giustificazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze:
"DECRETO del 21 Marzo 2013 Adeguamento del sistema tariffario da corrispondere all'Automobile Club d'Italia - ACI per le attivita' relative alla tenuta del Pubblico Registro Automobilistico. (GU n.74 del 28-3-2013)".
Ritenuta la necessita' di garantire l'autonomo equilibrio economico-finanziario del servizio, in rapporto ai costi effettivamente sostenuti per l'espletamento dello stesso, anche in funzione della realizzazione, da parte dell'Automobile Club d'Italia, di ulteriori iniziative di semplificazione e digitalizzazione dell'istituto in linea con le prescrizioni di cui al Dlgs n.82 del 7 marzo 2005, recante il Codice dell'Amministrazione Digitale, e con gli obiettivi previsti dall'Agenda Digitale Italiana, al fine di rafforzare l'interesse pubblico alla tutela e garanzia legale dei diritti soggettivi e di ogni situazione giuridica relativa ai veicoli, non che' a beneficio della qualita', efficienza ed economicita' dei servizi del PRA rivolti all'utenza ed alle Pubbliche amministrazioni centrali e periferiche; Ritenuto nel contempo di assicurare la gratuita' per le Province delle prestazioni rese dall'Automobile Club d'Italia in relazione alla gestione dell'imposta provinciale di trascrizione, in conformita' alla previsione di cui all'Art.17 del Dlgs n.68 del 6 Maggio 2011 e di prevedere l'esenzione dal pagamento delle tariffe PRA per i soggetti affetti da disabilita' o minorazioni allo scopo di favorirne l'esercizio del diritto alla mobilita', garantendo piena attuazione dell'integrazione sociale, nonche' l'esenzione per altre tipologie di formalita', anche al fine di contenere gli oneri complessivi del servizio per l'utenza. Ma il PRA non doveva essere abolito un anno fa?
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