La "sudatissima" patente di guida Svizzera!

Tutti sappiano che prendere la Patente B e mettersi al volante di un qualsiasi autoveicolo è una cosa molto seria, un vero e proprio secondo esame di “maturità” per i diciottenni futuri neopatentati. Meglio di Noi, l'hanno sicuramente inteso dal 2004, i nostri “cugini”, cittadini e conducenti svizzeri. L'attuale “modus operandi” d'oltralpe per il rilascio delle licenze di guida, è giustamente severo e laborioso, ispirato direttamente alle regole “sempreverdi” del Codice della Strada ed ai moderni principi della Mobilità Consapevole. Il tutto, “condito” in salsa "green" per il rispetto ambientale e riguardo per la Sicurezza Stradale, ha certamente portato molto “frutto”. In pochi anni, sia gli incidenti che il numero delle vittime sulle principali arterie viarie cantonali, si è più che dimezzato (le più recenti statistiche raffrontano i 1695 decessi del 1970 con gli appena 310 del 2012, ndr) con un decremento positivissimo che, udite udite, sfiora l'80%! In Svizzera prendere la patente è simile ad un vero e proprio percorso di apprendi...stato quindi. Si può fare "tutto" attraverso strutture pubbliche specializzate, perchè l'iscrizione ad una autoscuola privata non è obbligatoria, (se non per un breve tirocinio dedicato alla "sensibilizzazione al traffico", ndr) anche se sempre più giovani preferiscono affidarsi agli "esperti" delle autoscuole (Svizzera tedesca 85%, Svizzera francese 75%, Svizzera italiana 70%, ndr) che passare i molti e difficili esami "in solitaria". Anche il costo orario delle lezioni può variare: si passa dai 100 franchi per la Svizzera tedesca, ai 60-80 per l'area del Canton Ticino vicina all'Italia. Per ottenere la Patente B presso un'autoscuola, si devono “spendere” 10 ore di teoria in aula, più 15 ore di prove pratiche di sussidio all'esame finale. Per terminare i diversi corsi, prima e seconda fase, occorre pagare dai 2.800 franchi (circa 2.300 euro al cambio attuale) per la zona del Ticino, fino ai 4000 franchi (poco più di 3000 euro, ndr) per la Svizzera tedesca. Per gli autisti di camion e di mezzi pesanti pubblici e privati e con certificato CQC il “percorso” dura oltre 4 anni. Gli apprendisti sono assunti da ditte di autotrasporti pubblici o privati e dal 17° anno di età si inizia ad imparare a guidare accompagnati da un istruttore. Dai 18 anni inizia l'iter per la patente vera e propria, ma per poter guidare bus o pulmann di linea, atti al trasporto di persone, gli “allievi” dovranno sommare un ragguardevole numero di ore, come i camionisti, e sostenere successivamente un altro esame di Stato.

Queste sono, in breve, le prove che ogni neopatentato svizzero dovrà superare per ambire alla patente di guida stradale:

- PRIMA FASE

A partire dai 16 anni (PATENTE A1) o dai 18 (PATENTE B) ogni candidato potrà richiedere al proprio Ufficio della Motorizzazione, l'ammissione all'esame di teoria, compilando uno modulo, sottoponendosi all'esame medico, inviando 2 foto formato tessera e frequentando un corso obbligatorio di PRONTO SOCCORSO della durata complessiva di 10 ore, al costo di 100 franchi, circa 80 euro. Tenuto sempre da un istruttore tecnico specializzato, il corso insegnerà ai giovani il “modus operandi” in caso d'incidente e di pericolo, con le procedure di "primo soccorso" da prestare agli infortunati (come metterli in sicurezza, chiamare i soccorsi, quali dati fornire alle forze dell'ordine e al personale medico, etc). Alla fine i candidati verranno sottoposti ad un ulteriore “test” per valutare lo stato “reale”d'apprendimento. Superati i QUIZ PATENTE dell'esame teorico (60 domande a risposta multipla all'interno di un ente statale pubblico, ndr) viene rilasciata la licenza di ALLIEVO CONDUCENTE. A questo punto l'allievo può circolare su una strada pubblica aperta al traffico accompagnato o da un maestro conducente o da un adulto con più di 25 anni e patentato da almeno 3 anni. Prima di affrontare la “prova pratica” dovrà frequentare obbligatoriamente presso un'autoscuola certificata, il “Corso di sensibilizzazione alla Circolazione” della durata di 8 ore, con materie quali: il senso di circolazione, la tecnica dello sguardo, la separazione dei fattori di rischio; la prevenzione degli incidenti e le relative conseguenze amministrative, penali, etc. Il giorno della guida “pratica” l'allievo dovrà presentarsi, accompagnato da un maestro conducente o da un adulto, su un normaleautoveicolo, senza quindi “doppi comandi". L'esperto cantonale, dopo aver controllato i documenti, s'avvierà con l'allievo per la guida della durata di circa 60 minuti. Alla fine, l'esperto comunica all'allievo l'esito. Se l'esame è superato il giovane ottiene un permesso provvisorio triennale alla guida, e può circolare liberamente con qualsiasi tipo di autoveicolo.

- SECONDA FASE

Nel triennio di prova il neopatentato dovrà essere iscritto ad altri 2 corsi obbligatori di 8 ore ciascuno. Dopo 6 mesi dall'esame pratico, il primo corso sulla Sicurezza Stradale (sulle leggi fisiche che governano l'auto in marcia, frenate d'emergenza, distanze di sicurezza, controllo dell'auto in curva, etc). Prima della scadenza del triennio, ci sarà il secondo corso di verifica su strada e insegnamento della guida “ecologica” e principi di Mobilità Consapevole. Solo dopo aver “seguito” con buon esito entrambi i corsi, dopo i 3 anni, si ottiene la licenza di guida definitiva. Nb: nel triennio “di prova” il conducente neopatentato, non dovrà incorrere in alcuna grave infrazione del Codice della Strada, pena il ritorno al “Via” e la ripartenza dell'intero “percorso” di studi!

Pensiamo che qualsiasi investimento sulla sicurezza stradale e sulla "qualità totale" della preparazione dei futuri automobilisti sia ben speso. Senza una formazione tecnico-pratica più che adeguata, gli esiti potrebbero essere nefasti e l'indice di mortalità continuare a segnare sempre l'aumento e mai la decrescita. Ben vengano, quindi dei corsi obbligatori simili anche in Italia. Anche perchè da Noi non costerebbero così tanto: per “una guida” in autoscuola, mediamente si spendono dai 20 ai 30 euro, ovvero meno della metà dei 70 della vicina Svizzera, e lo stesso “principio” d'economia e di sicura efficacia, varrebbe per tutti gli altri corsi ed eventuali ricorsi. Meditate gente, meditate!