L'auto senza "pilota" marchiata Google Labs!

Il logo dai colori dell’arcobaleno di Google potrebbe davvero finire sul cofano degli speciali autoveicoli gui..da Te! Le prime auto senza conducente, dopo anni di beta test e più che soddisfacenti provini “on the road” sembrano davvero pronte al battesimo stradale. Prima del varo sulle sconfinate “highways” americane, è “guerra aperta” per la “griffe” del mezzo mobile: dalla carrozzeria al vano motore, fino al software operativo di tutte le centraline dedicate. Attualmente sembrano avere un netto vantaggio le “azioni” del gigante del web di Mountain View impegnata a cercare partnership e joint venture con i maggiori produttori e case automobilistiche mondiali, con l'obiettivo di sviluppare un mezzo mobile esattamente corrispondente alle esigenze ed ideologie dell’innovativo progetto di "self-driving car" made in Usa. I cervelloni di Google avrebbero dunque, tutta l’intenzione di trasformare l'iniziale collaborazione semplice per il solo sviluppo software automotive, alla proprieta' complessa di un settore "hi-tech" capace di mirabolanti e futuribili guadagni. Una necessità quindi, più che una scelta, consigliata dalle reali difficoltà di imporre “standard” proprietari ai tradizionali “vecchi” marchi automobilistici. Ma non finisce mica qui! I giovani ed intraprendenti “boss” californiani vorrebbero anche creare una flotta di "self auto taxi" capaci di muoversi autonomamente, per andar loro a “recuperare” i passeggeri sulle strade abilitate e nei quartieri dove l’auto-servizio sarà attivato. Il fantasmagorico business di taxi robot senza conducente sarebbe confermato dal nuovo ed ingente investimento di Google Ventures, per un totale di quasi 300 milioni di dollari scucita per investire in Uber (società californiana specializzata in app per telefoni cellulari attiva anche in Italia, ndr) un network di veicoli di lusso in affitto. La partnership tra Google e Uber per il servizio taxi “auto pilota” è stata altresì potenziata da un secondo mega esborso di altri 400 milioni di dollari per l'acquisto di veicoli senza pilota. Però, questi californiani, oltre ad esser bravi coi computer e le reti, saranno anche fortunati, con le automobili?