Una moderna catena di montaggio!

Con la crisi economica che non accenna a diminuire, il mercato degli autoveicoli in Europa non può far altro che "scendere". Nel 2013 cala di quasi il 2% con 12.308.215 unità, trattasi della sesta "picchiata" consecutiva e del peggior volume mai registrato dal 1995. Nel nostro Belpaese le immatricolazioni vanno ancora più giù del 7%! Vanno segnalati una volta tanto gli ottimi risultati raggiunti da Fiat oltre la Manica nel 2013, ove le immatricolazioni del gruppo torinese sono cresciute del 12% in un mercato che aumenta del 10% e in Spagna, con le registrazioni a +14% in un mercato che cresce del 3%. Il marchio Fiat nel 2013 ha immatricolato in Europa quasi 575mila macchine per una quota del 5%, più o meno la stessa percentuale dell’anno precedente. Per il resto la situazione è sempre uguale con la Germania e la Francia a farla da padrone in Europa con i gruppi automobilistici Volkswagen con 3milioni circa di automobili vendute e Peugeot Citroën che scende dell’8,5%, con 1,47 milioni di autoveicoli. La Renault è al terzo posto e recupera sul 2012 con un +4% "sorretto" da un onestissimo +23% della Dacia. Al settimo posto la Fiat con il 7,5% in meno dell’anno scorso, con 740mila vetture ancora vendute. Senza dimenticare che fra i marchi che mal sopportano la crisi, tre sono "affiliati" storici Fiat come Alfa Romeo -28,5%, Lancia con -20% e Jeep -15%, cui vogliamo aggiungere Chevrolet senza freni con un -17,5% che minaccia la "dipartita" dal Vecchio Continente dal 2015.