La Vespa di Fiorello a terra per i rilievi!

Il popolarissimo showman televisivo siciliano, che di nome fa Rosario, è stato dimesso in mattinata dal Policlinico “Gemelli” di Roma. Ricoverato d'urgenza lo scorso 3 marzo per escoriazioni diffuse ed un forte trauma cranico conseguente all'incidente stradale a bordo della sua Vespa d'ordinanza, dovrà “scontare” altri 15 giorni di riposo forzoso obbligatorio per la presenza di un edema cerebrale e ferite lacerocontuse in via di guarigione. Il Fiorello “nazionale” è stato sottoposto ad attenti esami diagnostici neurologici, che hanno evidenziato il naturale e positivo decorso dell'intero quadro clinico ed il pronto riassorbimento dei tagli e delle contusioni diffuse sul corpo. “Tutto bene quello e colui che finisce presto fuori dall'ospedale, quindi”. Quotidianamente lo guardiamo in video e lo ascoltiamo in radio sempre allegro e sorridente, stavolta la “battuta” è stata forte e si dichiara: “Emotivamente provato e ancora sconvolto per l'accaduto". Per la cronaca è stato proprio lui a causare il sinistro e l'investimento dell'incauto pedone che proprio in quel momento si trovava ad attraversare le strisce pedonali in una via del centro. Lo sfortunato pedone settantenne colposamente travolto dallo scooter dell'attore, è ancora ricoverato in prognosi riservata in una clinica privata della capitale, per fratture multiple scomposte alle gambe ed altri acciacchi. Fiorello molto avvilito e dispiaciuto per l'accaduto si tiene costantemente informato sulle condizioni del suo malcapitato “bersaglio mobile”. "Voglio tornare a star bene" queste le sue parole di commento ancora spaurite, non di certo le ultime. Premessi gli auguri rituali di prontissima guarigione per entrambi, soprattutto per l'incolpevole passante, siamo sicuri che l'istrionico iperciarliero conduttore, cintura nera del Karaoke, tornerà in tivù ancora più esilarante e “piacente” di prima ed “on the road” molto più attento e vigilante, certi e speranzosi che la brutta avventura stradale sia davvero l'ultima! Non provarci ancora Fiore!