Anche i piloti di F1 perdono punti!

Da quest'anno nel campionato mondiale della Formula 1 si susseguono i colpi di scena ed i cambi di regole tecniche e tattiche. La FIA, alias Federazione Internazionale Automobilismo, ha deliberato diverse novità, tra le più importanti e degne di nota: la patente a punti per i piloti per punire severamente tutti gli errori e le irregolarità commesse in gara. Ritorneranno i test e le prove gomme anche a mondiale iniziato, dopo le polemiche scatenate dal comportamento scorretto, di uno dei più quotati team per la vittoria finale, lo scorso anno finite in Tribunale. Ogni pilota potrà disporre di un treno aggiuntivo di pneumatici da usare nella prima mezzora delle prove libere del venerdì. Da quest'anno saranno consentite a tutte le squadre 4 turni di prove extra, della durata di 2 giorni da disputarsi in Europa (presumibilmente dopo i gran prix d'Italia, Spagna e Ungheria, ndr). L'altra “new entry” e la più succosa è quella dell'introduzione anche in pista della patente a punti, un metodo denominato in gergo tecnico “penalty point system”, ossia un pilota che arriverà ad accumulare, suo malgrado, fino a 12 punti verrà escluso dalla gara successiva. I punti andranno da 1 a 3 in base all'entità dell'errore commesso. Altra novità sul cambio delle monoposto, che dovrà essere utilizzato per 6 gran premi di fila, rispetto ai 5 attuali. Non è finita mica qui, ogni casa costruttrice potrà fornire i propri motori ad un massimo di 4 team: i piloti ne avranno a disposizione 5 a stagione, agli “spaccamotori” l'uso di altri propulsori extra, li farà ripartire dalla corsia dei box. In materia di sicurezza stradale e di gara, la Federazione Internazionale ha reso obbligatorio altresi l'uso del casco per tutti i meccanici e del personale che uscirà fuori dai box per collaborare ad ogni pit-stop!