Statistiche
Quasi un incidente al giorno sulle principali arterie urbane ed extraurbane d'Italia causato da chi guida contromano. Preoccupante l'aumento del numero dei casi!
Guidare di giorno o di notte ma contromano sembra essere l'ultima “folle” moda su strade, tangenziali, autostrade italiane. Non è uno scherzo di cattivo gusto, c'entrano poco pure le stragi del sabato sera, dalle ultime statistiche, continuano, tali funesti accadimenti, che causano gravi conseguenze soprattutto agli sfortunati conducenti che si trovano davanti altri veicoli, proprio in quel momento, in senso opposto, in realtà quello giusto! Si registra difatti un aumento di quasi il 4%, dai 300 sinistri del 2012 ai 310 dello scorso anno, per un totale di 21 decessi dovuti alla guida in contromano. L'anno passato gli episodi di guida in senso inverso di marcia con conseguenze alle persone o quelli certificati dalle forze dell'ordine hanno avuto un +3,7%. Di questi ben 133 (43%) si sono verificati in autostrade e strade a carreggiate separate, in aumento quasi del 12% rispetto ai 120 del 2012, ma inferiore del 32% rispetto alla percentuale sulle arterie viarie “ordinarie”, quasi il 57%. Gli incidenti stradali mortali sono complessivamente 20 (6,5%) nei quali 21 persone hanno perso la vita, nel 2012 soltanto un episodio in più con 24 decessi. La diminuzione della mortalità, in ragione di tale "concomitanza" di numeri, è scesa al -12%. I feriti “in contromano” per il 2013 sono stati 164, mentre l’anno prima furono 186 con un calo dell’11%. Dei 309 episodi del 2013, 244 la maggioranza (80%) si sono verificati di giorno e solo altri 65 “alle prime luci dell'alba”. La causa di simili "catastrofi stradali" è stata addotta all'abuso di alcool e stupefacenti in 63 conducenti coinvolti pari al 21% del totale, in diminuzione rispetto ai 67 episodi del 2012. Le conducenti “al femminile” che hanno improvvidamente imboccato la strada “contromano” sono state 37 (12%), la stessa percentuale segnata nel 2012. I guidatori più anziani sono coinvolti solo nel 14% dei casi, in netta diminuzione rispetto al dato percentuale del 2012 (16%), mentre gli stranieri nel 2013 hanno guidato un veicolo contromano in 56 casi, pari al 18% del totale, in diminuzione (-27%) rispetto ai 77 del 2012. Altri numeri da non sottovalutare riguardano la percentuale dei contromano nei quali lo scontro e le gravi conseguenze sono stati evitati prontamente dall’intervento degli operatori di PolStrada e Carabinieri. Le forze dell’ordine sono riuscite ad evitare più di 100 scontri frontali pari al 34% del totale degli episodi certificati come esistenti e non solo segnalati, perchè in quel caso la cifra sarebbe stata molto più elevata. 3 volte su 10 le pattuglie e gli operatori sono intervenuti in tempo salvando certamente parecchie vite umane, mentre le regioni più “pericolose” per il maggior numero di contromano sono nell'ordine: Lombardia (40), Veneto (38), Emilia Romagna (30), Sicilia (24), Toscana (23), Puglia (22), Campania (21), Lazio (18), Piemonte (15), Liguria Sardegna e Marche appaiate (14), Abruzzo (10), Umbria (9), Friuli, Calabria (4), Trentino (3), Molise (2), Valle d’Aosta (1). Chiude la Basilicata, illibata a zero sinistri inversi!
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